Drusilla Gucci e Francesco Chiofalo, lei dice di no alla proposta di matrimonio: «Ti amo ma non ti sposo»

Per rispondere all'ex concorrente de La Pupa e il Secchione, Drusilla utilizza le pagine di Di Più scrivendogli una lettera a cuore aperto

Drusilla Gucci e Francesco Chiofalo, lei dice di no alla proposta di matrimonio: «Ti amo ma non ti sposo»
Drusilla Gucci e Francesco Chiofalo, lei dice di no alla proposta di matrimonio: «Ti amo ma non ti sposo»
di Luca Uccello
4 Minuti di Lettura
Sabato 20 Gennaio 2024, 17:54

La proposta di matrimonio di Francesco Chiofalo alla sua Drusy? Respinta. Una risposta arrivata tramite le pagine di Di Più per Drusilla Gucci: non vuole avere un anello al dito, non vuole che il loro amore, che c'è, è vivo, sia vincolato da un freddo contratto, che è per lei il vincolo matrimoniale.

Drusilla Gucci, la lettera al fidanzato

Per rispondere all'ex concorrente de La Pupa e il Secchione, Drusilla utilizza le pagine di Di Più scrivendogli una lettera a cuore aperto:

«Francy, amore, ma come ti è venuto in mente, conoscendomi, di farmi una proposta di matrimonio? Io ti amo e voglio stare con te, ma sai benissimo che sono assolutamente contraria a queste celebrazioni, scelte fin troppo borghesi per il mio spirito libero.

Non voglio deluderti, anche perché sei stato così dolce e romantico nel farmi questa dichiarazione pubblicamente e mi spiace dirti di no davanti a tutti, ma io non voglio sposarmi né con te, né con nessun altro, almeno per i prossimi dieci anni. Poi chissà, si vedrà...».

 

Quest’anno la coppia festeggerà il suo terzo anniversario insieme ma come detto a compiere il grande passo la signorina Gucci non ci pensa assolutamente. Anche perché sua madre ha dei problemi di salute e la sua testa è lì, con lei. «Credo nei legami del cuore e per me l’amore non ha bisogno di timbri, di contratti e soprattutto di una cerimonia a cui io non riesco a dare quel valore conferito da tutti. E poi, al di là di tutte queste spiegazioni, questo è un periodo davvero difficile per me, dunque anche se apprezzo il tuo tentativo di farmi cambiare idea, sai bene che ora tutte le mie energie sono indirizzate verso mia madre che non sta bene e presto dovrà subire un intervento chirurgico».

La crisi di coppia

Ora c'è la mamma, poi viene Francesco con cui ha avuto una crisi. «È vero che abbiamo passato un periodo davvero difficile e, per fortuna, ne siamo usciti non solo incolumi, ma anche rafforzati. A marzo, infatti, ti avevo chiesto la classica pausa sa di riflessione, sentivo il bisogno di stare un po’ lontani, le cose non andavano, e lo ammetto, non avevo più voglia di stare con te, perché non mi sentivo capita...». Una separazione di un paio di mesi. Poi «tu, naturalmente, hai provato in tutti i modi a riconquistarmi e alla fine, che dire... ho ceduto di nuovo. A giugno siamo tornati insieme, perché nonostante le nostre tante differenze, quasi per uno scherzo del destino, le nostre anime si capiscono, si parlano e si amano, così abbiamo ricominciato, più innamorati di prima».

Francesco Chiofalo ha fatto un passo indietro, ha cercato di avvicinarsi a Drusilla. Così oggi funziona: «Mi sei venuto incontro e ora passiamo romantiche serate a guardare film horror e tu, grande e grosso, per lo spavento ti nascondi dietro i miei capelli biondi. Che buffo che sei Francy».

Chiofalo e la promessa non mantenuta

Nella sua lettera aperta, scritta sulle pagine di Di Più, Drusilla Gucci parla anche di una promessa non mantenuta da Francesco. Una di quelle importanti per lei: «Mi avevi promesso che avresti preso una casa qui da me, e invece dopo una breve ricerca ti sei subito arreso e quando vieni a Firenze prendi una stanza in albergo, perché ti senti in imbarazzo a stare nella mia villa di famiglia, con i miei genitori. Dunque, invece di pensare al matrimonio, preoccupati di trovare una casa, così possiamo vederci più spesso, anche perché una stanza d’albergo, per quanto bella, è un luogo freddo, anonimo. Non facciamo passare altro tempo...».

Poi nella lettera di Francesco a Drusilla ha parlato di bambini. «Ma come per le nozze, rispondo che non sono una persona convenzionale e mi sento ancora troppo piccola per essere madre e un figlio, forse, lo farò quando avrò sfogato la mia voglia di libertà. (...) Dunque Francy, amore mio, concentriamoci su di noi, su quelli che sono i nostri desideri, perché per adeguarmi alla società, ed essere come tutti gli altri, c’è tempo».

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