Monte Urano, Canigola è pronta alla sfida per il tris: «In troppi promettono mare e monti»

Monte Urano, Canigola è pronta alla sfida per il tris: «In troppi promettono mare e monti»
Monte Urano, Canigola è pronta alla sfida per il tris: «In troppi promettono mare e monti»
di Massimiliano Viti
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Giovedì 9 Maggio 2024, 01:15 - Ultimo aggiornamento: 12:02

MONTE URANO È apparsa piuttosto combattiva Moira Canigola, sindaca uscente e candidata per la terza volta alla poltrona di primo cittadino, sostenuta dalla lista Nuovamente per Monte Urano. Sa che questa volta sarà più difficile prevalere visto il vento di centrodestra che spira in tutta Italia e nelle Marche. Ma è consapevole della sua esperienza e di un consolidato seguito che le altre liste devono costruirsi.

Gli schieramenti

«Non condivido l'espressione usata dal centrodestra che Monte Urano è una roccaforte del centrosinistra da espugnare. Se abbiamo sempre vinto le elezioni vuol dire che abbiamo fatto bene», afferma la sindaca uscente. Che poi, rivolgendosi al pubblico afferma: «Credete ai fatti e non alle parole, anche cattive, che gireranno in questo periodo. Non fidatevi chi vi promette mari e monti».

I nomi

Nella giornata della festa del patrono, Canigola presenta i componenti della lista: 6 uomini e 6 donne. Ci sono 4 reduci dell'amministrazione comunale uscente: si tratta di Lucia Diomedi, 39 anni, operatrice sociale; Alessia Iacopini (33) impiegata nel calzaturiero; Stefano Mandolesi (58) modellista di calzature e Giacomo Sollini (40) consulente software. Nella lista Ilaria Belletti, 31 anni, traduttrice ed event planner; Andrea Ercoli (45) artigiano calzaturiero; Daniele Felici (46) dipendente cartotecnico; Lorella Luccerini (62) libera professionista; Francesco Marozzi (24) artigiano calzaturiero; Jessica Pacioni (33) graphic designer; Marina Piermartire (65) dipendente scolastica e Gabriele Sgarzoni (72) pensionato. «Una squadra molto motivata e variegata.

Vivono tutti in maniera intensa la comunità di Monte Urano. Sono le radici del nostro territorio. Sono gli occhi nuovi del paese», ha osservato ancora Canigola. Che ha risposto alle accuse del centrodestra regionale di scarsa presenza di Monte Urano dai bandi: «Non è vero. Ci siamo mossi in base ai nostri interessi e possibilità di ottenere il finanziamento. Molti finanziamenti erano destinati a Comuni con una popolazione inferiore a 5.000 abitanti e altri sopra ai 15.000. Ci sono state meno opportunità per noi». La sindaca ha poi elencato i bandi a cui Monte Urano ha partecipato con successo. E quando i giornalisti le chiedono i punti di debolezza delle liste concorrenti risponde: «I programmi non ci sono ma sento tanti proclami. Ho la mia perplessità che si possano concretizzare. Sento anche affermazioni pretestuose e altre non vere. Come quella sulla zona artigianale che non potrebbe ospitare attività commerciali o recettive. E anche i dati sulla fuga dalla scuola che sono stati diffusi non sono reali».

La chiosa

Secondo la sindaca uscente «non viene considerato chi poi torna e chi arriva da altri Comuni. E ancora ci sono poi i finti civici che non avrebbero alle spalle partiti politici. Ma non è vero».

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