AMANDOLA «Una decisione scaturita da una richiesta partita dal basso, da una base popolare ampia, alla quale, dopo lunga riflessione, ho deciso di aderire per senso di responsabilità verso il popolo amandolese e l’intera città, nel segno della continuità». Spiega così il sindaco Adolfo Marinangeli la sua ricandidatura per il terzo mandato.
L’impegno
Lo scorso mese diversi cittadini avevano formato, spontaneamente, un movimento popolare, di orientamento politico trasversale e composto da tutte le rappresentanze sociali locali, per portare avanti confronti al fine di individuare il candidato più adatto da appoggiare alle prossime comunali. Scelta che è caduta su Marinangeli. «Mi ha convinto, in primis, la preoccupazione manifestatami dagli oltre 60 presenti all’ultima riunione del comitato alla quale sono stato invitato – rimarca il sindaco – dal rischio di non vedere in porto i 35 milioni e 800mila euro di progetti messi in campo e lavori da completare». Poi la prosecuzione di un ulteriore lancio di Amandola in più settori, dal turismo alla sanità, dai servizi al nuovo piano strategico europeo, i progetti per le strategie delle aree interne (Snai) di cui Amandola è capofila.
Gli obiettivi
Tra le azioni dare nuove destinazioni alle strutture non utilizzate come il vecchio ospedale. Puntare sempre più sul turismo con la creazione di una Dmo, ovvero un’Organizzazione per la gestione delle destinazioni turistiche, in collaborazione con altri Comuni, partendo dal progetto Sibillini Romantici in corso, e anche una Fondazione Turistica per i Sibillini, il rilancio dell’area di San Ruffino che diventerà l’hub turistico di tutto il territorio montano.
La scelta
Il riferimento è al suo capogruppo in consiglio comunale Piergiorgio Lupi, che ha deciso di voler portare avanti un suo progetto elettorale. «Purtroppo c’è stato chi ha lavorato per la discontinuità con distacchi inaspettati e relative intenzioni cominciate già molto prima che mi fossero comunicate ufficialmente». Riguardo i rapporti col vice Giuseppe Pochini, conferma che sono ottimi. «Non c’è alcuna rottura né con lui e tanto meno col Pd».