Entro settembre Ford ridurrà la propria forza lavoro di 7.000 unità, fra uscite volontarie, involontari e e posizioni libere che la casa automobilistica deciderà di non occupare. «Per avere successo nel nostro settore competitivo e posizionare Ford per vincere in un futuro in rapida crescita, dobbiamo ridurre la burocrazia, responsabilizzare i dirigenti, velocizzare il processo decisionale e concentrarci sul lavoro più prezioso e sui tagli dei costi», ha detto Hacket nel suo messaggio.
Negli Stati Uniti circa 1.500 impiegati hanno lasciato la compagnia volontariamente da quando la ristrutturazione è iniziata lo scorso anno, scrive il quotidiano britannico Independent: circa 300 lavoratori sono già stati licenziati, con altri 500 licenziamenti previsti questa settimana.
La maggior parte degli operai impiegati da Ford si trova all'interno e nei pressi della sede centrale della società a Dearborn, nel Michigan.