San Benedetto, operazione famiglia: trasporto scolastico e buoni mensa costeranno la metà nel 2024

Spazzafumo: «Andremo incontro alle famiglie in difficoltà economica». Pellei: «Manovra sostenibile»

San Benedetto, operazioni famiglia illustratata da Pellei, Spazzafumo e Gaetani
San Benedetto, operazioni famiglia illustratata da Pellei, Spazzafumo e Gaetani
di Alessandra Clementi
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Domenica 31 Dicembre 2023, 02:55 - Ultimo aggiornamento: 15:36

SAN BENEDETTO Gli studenti sambenedettesi troveranno, nella calza della befana, riduzioni per circa il 50% sia sulle tariffe per il trasporto scolastico che sui buoni mensa. Intanto dall’otto gennaio aprirà il nuovo nido della scuola di via Ferri con 52 posti. A indossare i panni dei tre Re magi: il sindaco Spazzafumo, l’assessore Domenico Pellei e il consigliere Stefano Gaetani. 

Le tariffe

Per quanto riguarda le mense verranno esentate dal pagamento, già da gennaio, le famiglie con un reddito annuo inferiore a 7mila euro, mentre nella fascia da 7 a 14mila euro le tariffe per i buoni pasto saranno di 2,50 euro per il primo figlio con una riduzione del 45%, di 1,80 euro per il secondo con riduzione del 48% mentre per il terzo figlio il costo sarà di un euro a pasto con riduzione del 60%. Nella fascia da 14 a 20mila euro di reddito per il primo figlio si pagherà 3,50 euro con diminuzione del 22%, per il secondo figlio si pagherà 2,70 euro e per il terzo 1,70 euro con una flessione del 32%.

L’esenzione

Sul fronte del trasporto scolastico viene riconfermata l’esenzione per i redditi fino a 7mila euro, una riduzione del 36% per le fasce da 7 a 13mila euro che pagheranno 70 euro a partire da settembre, con un Isee maggiore a 13mila euro il costo sarà di 150 euro con una flessione del 13%, mentre per i non residenti la tariffa passerà da 171 a 170 euro.

Per il trasporto scolastico si è lavorato sulla riduzione chilometrica e del tempo a bordo e a gennaio saranno comunicati i nuovi percorsi.

I risparmi

«Il nostro obiettivo – ha commentato il sindaco Spazzafumo -è stato quello di andare incontro alle famiglie in difficoltà». Mentre l’assessore al bilancio Domenico Pellei ha sottolineato come l’intera operazione non sia estemporanea, ma strutturale e sostanziale. «Nel 2022 l’Istat passò all’11,3% mentre noi ci fermammo all’8,5%, nel 2023 l’aumento è stato del 5,75% ma noi non ci adegueremo alle tariffe all’Istat». Riduzioni che non prevedono aumenti di altri servizi trattandosi di ottimizzazioni dei costi, mentre è in crescita il numero degli iscritti alle mense che in un anno sono passati da 210mila a 240mila.

Le fiere

Un aiuto anche per i venditori ambulanti che vedranno le tariffe per le fiere tornare a quelle applicate nel 2022. Di conseguenza la partecipazione a fiere e manifestazioni a carattere nazionale costerà 40 euro per ciascuno stand, mentre è stata applicata una riduzione del 50% per la prima edizione di nuove fiere con un posteggio che costerà 20 euro al giorno.

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