SAN BENEDETTO Una notte da incubo per autista, medico e infermiere della Potes di San Benedetto, che sono stati aggrediti da un gruppo di ragazzi ubriachi che brandivano al loro indirizzo bottiglie di vetro. È successo ieri intorno all'una in via Pasubio a Porto d'Ascoli, nei pressi del supermercato Eurospin.
Il soccorso
L’ambulanza del 118 era stata inviata dalla centrale operativa per soccorrere una persona riversa a terra per un presunto coma etilico.
Gli aggressori in preda ai fumi dell'alcol hanno poi iniziato a colpire il mezzo di soccorso a calci. L’autista dell’ambulanza ha immediatamente allertato i carabinieri, che sono arrivati sul posto e hanno identificato gli aggressori. Nelle prossime ore saranno comunicati i provvedimenti che saranno presi nei confronti degli aggressore. L'ambulanza della Potes, l'unica del presidio di San Benedetto con medico a bordo, è potuta rientrare operativa solamente due ore dopo.
Il rientro
E questo per la comunità è significato rimanere per ben due ore senza la possibilità di essere soccorsi dal medico di turno, in caso di bisogno. I diretti interessati sono ancora sotto choc per questo attacco gratuito nei confronti di chi ha scelto di dedicare la propria vita al prossimo, nonostante il compenso non sia adeguato a tutto il lavoro che c'è da svolgere e ai tanti rischi che ogni giorno si corrono.
I colleghi, che si sono subito preoccupati appresa la notizia, hanno riportato il racconto dei tre sanitari: «L'equipaggio è stato aggredito da una persona che bandiva una bottiglia di birra contro di loro, ad un certo punto il ragazzo con il vetro in mano è stato spinto dai suoi amici ed è finito addosso all'ambulanza, mentre la bottiglia di birra è volata sul parabrezza frantumandolo. Sono proseguiti poi calci, pugni e sassaiola all'indirizzo del mezzo di soccorso, con i sanitari impauriti che hanno atteso l'arrivo delle forze dell'ordine». L'ambulanza è stata già portato in carrozzeria per essere riparata, e tornerà disponibile non prima di una settimana. Un disagio che si aggiunge alle già tante problematiche presenti all’ospedale Madonna del Soccorso.