Castelli: "La rivalità tra Ascoli
e San Benedetto non c'entra"

Castelli: "La rivalità tra Ascoli e San Benedetto non c'entra"
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Sabato 1 Marzo 2014, 16:41
ASCOLI - "L'accoltellamento di un giovane ascolano e il ferimento di due ulteriori amici, nel corso del Bove Finto a Offida ad opera di un ubriaco armato di coltello rappresentano fatti di una gravità inaudita – afferma il sindaco di Ascoli, Guido Castelli, offidano di origine - Tuttavia voglio precisare che la rivalità tra Ascoli e San Benedetto non c'entra nulla con l'atto deliquenziale di quell'ubriaco. Faccio un appello pubblico ed invito tutti a non fornire spiegazioni fuorvianti tese ad inquadrare la violenza perpetrata ad Offida come espressione di rivalità calcistica e/o cittadina. Rivalitá che in realtá non c'entra niente. Si rischia, in caso contrario, di alimentare ingiustificatamente una spirale di ulteriore violenza di cui certamente non abbiamo bisogno in un momento già cosi grave ed impegnativo per i giovani e per le famiglie. Non roviniamo altri ragazzi inoculando il veleno della vendetta. Nervi saldi e fermezza: questi i sentimenti che devono prevalere di fronte al gesti criminale di uno sciagurato pieno di droga e di alcool che si reca alle manifestazioni carnevalesche armato di coltello. Spero che la giustizia faccia rapidamente il suo corso e infligga la giusta pena all'individuo che si è reso responsabile dei ferimenti."
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