Locali vuoti in centro ma gli affitti alle stelle, il commercio di Ascoli arranca: «Anche 1.500 euro al mese per 100 metri quadri»

In corso Mazzini il maggior numero di chiusure. Asta per via Cairoli

Locali vuoti in centro ma gli affitti alle stelle, il commercio di Ascoli arranca
Locali vuoti in centro ma gli affitti alle stelle, il commercio di Ascoli arranca
di Luca Marcolini
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Giovedì 14 Marzo 2024, 03:10 - Ultimo aggiornamento: 11:35

ASCOLI L’Arengo ci riprova. Dopo una prima gara andata deserta, si riparte con un nuovo bando per affittare i locali comunali in via Cairoli a nuove attività, per andare integrare e incrementare con nuove aperture la mappa commerciale in città. Una mappa che, nel centro storico cittadino, risente però fortemente del cari affitti per pubblici esercizi e negozi, – basti pensare che un locale nella zona più centrale può avere un canone dai 990 ai 1.480 euro al mese - col risultato di vedere ancora diversi locali inutilizzati proprio per questo motivo.

 

In questo senso, mentre l’amministrazione comunale punta a concedere qualche agevolazione fiscale, ad esempio sulla Tari, per le nuove aperture e prova a ripartire dal censimento delle attività per sollecitare l’apertura delle tipologie di attività mancanti, ci sono alcune vie dove appare chiaro dal numero di locali vuoti che, evidentemente, diventa difficile se non impossibile investire. Magari per il rapporto zona-canone di affitto. E se finalmente piazza del Popolo ha ritrovato dopo anni piena luce, con tutti i locali presenti utilizzati, così come piazza Roma, in altre zone, come ad esempio alcuni tratti di corso Mazzini, sia ad est che ad ovest, sono poco attrattive.

Locali vuoti

Il caro affitti incide, come confermano i canoni dell’Osservatorio immobiliare, con oscillazione nelle zone più centrali tra i 990 e i 1480 euro mensili per 100 metri quadrati, e Salvatore Petrucci dell’agenzia “Cerco Casa” che sottolinea come i canoni siano «decisamente alti per le attività anche alla luce della domanda commerciale e del calo di popolazione e sono appetibili solo quelli per il food con spazi davanti per l’occupazione di suolo pubblico».

Facendo una passeggiata in centro, si capisce come ancora il caro-affitti sul fronte commerciale incida, nonostante anche tentativi di confronto dell’Arengo con proprietari per calmierare i canoni e ordinanze per locali abbandonati o in stato di degrado.

Il maggior numero di locali inutilizzati si registra su corso Mazzini est, con 11 potenziali spazi per attività chiusi. Altri 6 (di cui uno messo in vendita) in corso Mazzini ovest, 2 nella zona di piazza Viola e vie limitrofe, mentre a corso Trieste oltre a un locale chiuso si registra la presenza di altri locali potenzialmente commerciali ma trasformati in garage ma anche un locale che si appresta ad ospitare una nuova attività. Su via XX Settembre, all’intersezione con via Pretoriana ci sono i locali ex Telecom chiusi da diversi anni. In via Cairoli, oltre ai locali che ora l’Arengo ripropone con la nuova asta, ci sono 4 locali non utilizzati. Due sono invece, gli spazi inutilizzati su corso Vittorio Emanuele.

La nuova asta

Nessun locale chiuso su piazza Arringo a parte quello di una nuova apertura in arrivo. E anche Piazza del Popolo è tornata ad essere illuminata totalmente, senza chiusure. Intanto, come detto, dopo la prima andata deserta, l’Arengo ripropone una seconda asta pubblica, il 16 aprile negli uffici di viale Vellei 16, per l’affitto dei locali ad attività commerciali in via Cairoli ai civici 38 e 40, al piano terra di Palazzo Cornacchietto, con una superficie complessiva di 57 metri quadrati. La locazione avrà durata di 6 anni con rinnovo per altri 6, con il canone mensile a base d’asta di 662 euro, ovvero il 10% in meno rispetto al canone definito per la prima asta. Il locale, con vetrine su via Cairoli. E l’obiettivo sarebbe riaccendere una ulteriore luce commerciale in più centro.

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