Ostra, morto per una imprudenza
Matteo aveva il biglietto in tasca

Il tragico incidente alla stazione ferroviaria di Fano
Il tragico incidente alla stazione ferroviaria di Fano
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Sabato 7 Maggio 2016, 05:25

OSTRA -  Matteo è stato probabilmente strappato alla vita da una tragica fatalità. Nelle tasche del ragazzo vittima dell’incidente di Fano sarebbe stato trovato un biglietto ferroviario che proverebbe come Matteo avesse intenzione di tornare a Senigallia in treno e abbia forse commesso un'imprudenza attraversando i binari. Matteo, che lavorava con una cooperativa sociale di Fano, aveva raggiunto la città in macchina. A Fano però, stando alle notizie raccolte dai familiari contattando le forze dell’ordine e i datori di lavoro, si sarebbe sentito poco bene e avrebbe deciso di rientrare a casa utilizzando il treno proprio perché non se la sentiva di guidare.  Una scelta che gli è stata fatale e che restituisce una logica alla sequenza del dramma. Matteo Landi sarebbe dovuto partire fra una settimana con la ragazza per l'Irlanda, era felicissimo di farlo e la sua mente era già proiettata sulla vacanza. Il destino ha disposto in modo diverso. Resta il dolore per una vita recisa a 31 anni: «Matteo era un ragazzo discreto, riservato, buono di carattere. Aveva comunque tanti amici, e dagli amici è partita l'idea di una veglia di preghiera promossa, nella chiesa di Pianello, alla vigilia del funerale». Così il parroco don Paolo Montesi parla di Matteo Landi. Tra i tanti amici del giovane anche il sindaco di Ostra Andrea Storoni che, profondamente colpito dal dramma, ha preferito non commentare quanto è successo. 
Oggi, alle 16,30, il rito di commiato a Santa Maria Apparve. Matteo viveva a Casine, dove i genitori sono conosciutissimi. 

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