ANCONA Si trova ai domiciliari, ma invece di trascorrere il sabato sera tra le quattro mura di casa, prima è uscito per una presunta (e non certificata) visita all’ospedale, poi già che c’era è andato a cena fuori con la compagna. Lei si è ubriacata, lui non ha gradito e l’alcol ha tirato un brutto scherzo alla coppia perché l’uomo, in presa all’ira, si è messo a litigare in strada con la compagna, una romena di vent’anni più giovane. Ed è stata proprio quella accesa discussione, insieme all’alcol, a tradirlo: la polizia lo ha scovato e lo ha denunciato per l’evasione dai domiciliari.
La misura
Una misura che, evidentemente, non sempre funziona e non sempre viene rispettata dalle persone ristrette in casa.
La discussione è cominciata al tavolo dove, tra un bicchiere e l’altro, gli animi si sono scaldati. Lei si è ubriacata, lui si è infuriato e, usciti in strada, è scoppiato il litigio che ha richiamato l’attenzione dei residenti. Quando i due sono stati identificati, gli agenti hanno scoperto che il 50enne era sottoposto al regime dei domiciliari per una serie di guai con la giustizia. Così gli hanno chiesto di mostrare un certificato medico che dimostrasse la necessità di andare all’ospedale, ma lui non ce l’aveva. Né ha saputo giustificare il motivo per cui, invece si starsene a casa, era uscito a cena con la trentenne. Per questo la serata si è conclusa in questura, dove è stato denunciato per evasione per poi essere ricollocato ai domiciliari.