Il racconto
Sono stati proprio gli operatori sanitari della struttura a raccogliere il suo sfogo e lanciare l’allarme al 112.Così è stato denunciato il figlio, un 36enne anconetano, accusato di maltrattamenti in famiglia nei confronti dell’anziana madre. Il ragazzo, con problemi di tossicodipendenza, stando alle accuse, avrebbe picchiato, minacciato e offeso ripetutamente l’anziana madre per avere denaro con cui acquistare la droga. Queste condotte sarebbero iniziate nel 2020 e si sono protratte fino alla primavera 2023, quando l’anziana è stata ricoverata in una casa di riposo a seguito di una caduta in casa per cui necessitava di assistenza. Il figlio, tuttavia, si sarebbe recato sistematicamente dalla madre per continuare a chiederle denaro. Esattamente come prima. La donna, esasperata, si è sfogata con gli operatori della struttura, che hanno subito avvisato la Polizia facendo scattare il procedimento a carico del figlio. Ieri è stato sentito nel corso dell’interrogatorio di garanzia dal gip Sonia Piermartini. Difeso dall’avvocato Lorenzo Manfredi, il 36enne ha smentito di aver alzato le mani sulla madre, sostenendo invece che tra i due ci siano rapporti amorevoli tanto che la madre va a trovarlo nella comunità terapeutica dove lui si sta disintossicando e lo chiama spesso per sincerarsi delle sue condizioni e del percorso terapeutico che sta sostenendo. La Procura ha chiesto l’applicazione della misura cautelare della libertà vigilata dell’indagato e l’obbligo di disintossicarsi dalla droga. Il gip si è riservato su tale misura.