ANCONA A memoria d’uomo una mareggiata di queste proporzioni, nel tratto di spiaggia antistante la Capannina, non si era mai verificata. E adesso si contano i danni. Che rischiano di intaccare il regolare inizio della stagione balneare proprio dello stabilimento La Capannina, visto che il mare ha divorato decine di metri di litorale in poco tempo, creando uno scalone pericoloso anche per la sicurezza. E, a poco più di un mese dall’inizio della stagione, la situazione è complicata, se non drammatica. Lancia il grido d’allarme - e di aiuto - Maurizio Sonnino, titolare del ristorante e della stabilimento balneare, che quasi non crede ai suoi occhi.
La preoccupazione
«Si è creata una situazione che mette a rischio la stagione balneare – dice – e da imprenditore sono fortemente preoccupato.
Le criticità
Anche dall’altra parte della baia c’è una situazione critica, che peggiora di giorno in giorno. Si tratta del tratto compreso fra il molo e il Fortino Napoleonico dove le mareggiate hanno raggiunto le mura tagliando il collegamento per andare alle terrazze. Inoltre la piattaforma in cemento subito dopo il ristorante Il Molo è stata sgretolata e rappresenta un pericolo, piena di e ferro arrugginito. «La situazione è inconcepibile – afferma il titolare del Fortino Eros Renzetti -. Cosa faremo vedere ai partecipanti del G7 Salute ad ottobre? Questo obbrobrio. Vorrei segnalare che anche la Soprintendenza ha dato il suo parere per difendere l’antico manufatto. Ovvero scogliere a raso, più che un rinforzo delle attuali scogliere o ripascimento a terra. C’è un progetto, da tempo, ma non si trova mai la quadra per realizzarlo. E intanto il mare continua nella sua opera devastatrice».