La carica di mister Stellone: «Questa Vis Pesaro può farcela, crediamoci»

La carica di mister Stellone: «Questa Vis Pesaro può farcela, crediamoci»
La carica di mister Stellone: «Questa Vis Pesaro può farcela, crediamoci»
di Emanuele Lucarini
4 Minuti di Lettura
Martedì 30 Aprile 2024, 06:00 - Ultimo aggiornamento: 3 Maggio, 09:07

PESARO «Ci godiamo due giorni di meritato riposo e poi, da mercoledì, inizieremo a preparare due partite che sono quelle della vita, non solo quelle della stagione». Subito dopo il bellissimo 2-1 della sua Vis sull’ambiziosa Juve Next Gen, mister Roberto Stellone ha concesso ai suoi due giorni di pausa.

Un paio di giorni per staccare la spina - dopo settimane a tutta - prima di riprendere a cento all’ora in vista del doppio scontro playout con la Recanatese previsto per le domeniche 12 e 19 maggio. 

 
Soddisfatto e fiducioso 


Domenica sera, dopo aver superato in classifica i leopardiani guadagnandosi il vantaggio di essere salvi in caso di parità nei due confronti, di cui il secondo da giocarsi tra le mura amiche del Benelli, il trainer biancorosso si è detto soddisfatto della sua squadra. D’altronde, da quando è arrivato a Pesaro, la Vis ha battuto Perugia e Juve Next Gen, perdendo in maniera rocambolesca e immeritata a Rimini.

L’unico vero passo falso è stato quello di Vercelli col Sestri Levante alla penultima di stagione regolare, che di fatto ha sbattuto in faccia possibilità di mantenimento della categoria senza passare dagli spareggi, ma anche in quel caso Stellone ha una sua idea: «Abbiamo sbagliato 10 minuti, forse anche meno, a inizio secondo tempo, vanificando un ottimo primo tempo. L’ultima mezz’ora, giocata tutta con un’inferiorità numerica poi diventata doppia, non fa testo. In generale, considerando tutte e quattro le partite, abbiamo sbagliato solo in quel frangente. Ecco che per il futuro sono fiducioso. Sono fiducioso perché vedo questi ragazzi come si allenano quotidianamente». 


Il noi prima dell’io 


Dopo aver «matato» la seconda squadra della Vecchia signora, col terzo gol stagionale di Zagnoni e una punizione aurea d’un Di Paola versione extralusso, concedendo un gol casuale e poco altro, mister Stellone ha ringraziato a uno a uno i suoi giocatori. Da Nina che si è sacrificato in un ruolo non suo, quello dell’esterno sinistro di centrocampo a tutta fascia, a Da Pozzo che si è fatto trovare pronto non facendo rimpiangere lo squalificato Mattioli. «Abbiamo vinto di squadra - ha detto nel dopo gara il trainer romano dei pesaresi -.

Ai ragazzi dico sempre che tutti sono importanti, e che per raggiungere il risultato sperato bisogna mettere da parte l’io per pensare al noi».

Nessun dramma nemmeno per l’ammonizione di Nicastro, che gli farà saltare l’andata playout: «Dispiace perché per me quel giallo non c’era assolutamente, dal momento che è solo saltato con le braccia alte, però abbiamo altri attaccanti che stanno facendo benissimo».

Riferimento a Molina, che si è confermato anche con la Juve Next Gen generoso oltre che prezioso, ma pure a Karlsson, che non avrà trovato il gol ma ha comunque lottato. Senza dimenticare Pucciarelli, che tra le tante piccole cose importanti fatte ha conquistato la punizione che Di Paola ha tramutato nel gol vittoria, e Mamona, uno per cui il mister ha sempre parlato in maniera lusinghiera. 


I complimenti di Brambilla 


Una gara completa, quella che domenica ha permesso alla Vis di superare in classifica la Recanatese in contemporanea naufragata a Chiavari con l’Entella, vinta meritatamente come ha indirettamente ammesso Massimo Brambilla, allenatore bianconero: «La Vis Pesaro è una squadra che ha giocatori di qualità. Anche all’andata era stata una partita equilibrata in cui ci aveva messo in difficoltà. Stavolta ha ottimizzato due palle inattive dimostrandosi cinica, a differenza nostra che siamo stati poco lucidi negli ultimi 16 metri. In bocca al lupo alla Vis per i playout».

La sua Juve, invece, ospiterà l’Arezzo col vantaggio di giocare in casa con due risultati su tre a disposizione, grazie soprattutto a un ritorno stratosferico da 35 punti: «Dopo una partenza di stagione un po’ difficoltosa a livello di risultati, i ragazzi sono cresciuti e hanno fatto un secondo giro straordinario. Ora siamo ai playoff e ce li giochiamo, mentalmente liberi da qualsiasi tipo di pensiero». 

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