ASCOLI Tutti i buoni spesa elettronici per acquisti alimentari messi in campo dall’Arengo nel dicembre scorso, per consentire a 889 famiglie ascolane di fronteggiare l’inflazione, sono stati spesi, per un totale di 162mila euro. La conferma arriva dagli uffici comunali preposti dopo aver monitorato la situazione subito dopo la scadenza per l’utilizzo dei buoni stessi, prevista per lo scorso 28 febbraio. Ed ora l’Arengo è già in fase avanzata per quel che riguarda i rimborsi, in base all’arrivo delle fatture dei supermercati e altre attività nel settore alimentare che hanno aderito all’iniziativa. Con una somma già rimborsata per circa 75mila euro.
I buoni spesa
L’operazione dei buoni spesa elettronici messi in campo dall’Arengo proprio nella fase finale del 2023, a fronte del consistente peso dell’inflazione sui prezzi anche per i beni alimentari e di prima necessità, è arrivata alla fase conclusiva con un risultato positivo – confermato dall’assessore alle politiche sociali Massimiliano Brugni – relativo al fatto che le 889 famiglie coinvolte (con il parametro individuato del reddito Isee inferiore ai 12mila euro) hanno speso tutti i buoni ottenuti attraverso lo specifico bando avviato a dicembre dall’amministrazione comunale. Un’operazione attivata direttamente dal Comune per garantire un paracadute a chi si trovava in difficoltà anche a comprare i beni alimentari, confermando la volontà di reiterare tali iniziative in coincidenza con altre eventuali criticità, come ad esempio avvenuto già anche in precedenza nel periodo del Covid.
La procedura
Per consentire ai nuclei familiari che avevano presentato la domanda, a dicembre, di poter utilizzare subito le somme disponibili, che variavano da 100 a 300 euro in base ai parametri di ciascuna famiglia, il Comune aveva inviato degli sms con un codice pin personale a tutti i beneficiari.