Adriano Panatta, dagli studi della Rai, ha commentato il trionfo dell'Italia nella finale di Coppa Davis contro l'Australia, a 47 anni dall'ultimo trionfo che vide proprio lui, Bertolucci e Barazzutti ad alzare l'insalatiera. «Dopo il primo match ero tranquillo e sicuro, Sinner non poteva perdere. E' stata una bellissima vittoria, sofferta ieri (con la Serbia ndr) però meritata: in questo momento credo che l'Italia sia nettamente la più forte. Se pensiamo che ci manca un giocatore come Berrettini, che soprattutto su questi campi ci sa fare, allora saremmo imbattibili».
Panatta scherza: «Ora chiameranno loro»
«Mi sono levato un pensiero - scherza Panatta -, così almeno ora chiameranno loro.
«Un pensiero - aggiunge - lo rivolgo ai miei compagni di 47 anni fa e al capitano Nicola Pietrangeli, per me è stato un privilegio aver fatto parte di questa squadra, ancora oggi tutti ci 'circondano' con tanto affetto, e auguro a questi ragazzi che tra 47 anni anche loro vengano ricordati così. Sono felice per loro, questa cosa rimarrà loro per tutta la vita, questa emozione di vincere la Coppa Davis. Ora auguro loro di vincerla ancora, ma la prima volta non si scorda più».