Si ride alla vigilia delle nozze, Gianfranco Jannuzzo e Barbara De Rossi a Corinaldo in scena a Corinaldo ne “Il padre della sposa”

Si ride alla vigilia delle nozze, Gianfranco Jannuzzo e Barbara De Rossi a Corinaldo in scena a Corinaldo ne “Il padre della sposa”
Si ride alla vigilia delle nozze, Gianfranco Jannuzzo e Barbara De Rossi a Corinaldo in scena a Corinaldo ne “Il padre della sposa”
di Chiara Morini
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Giovedì 14 Marzo 2024, 03:20 - Ultimo aggiornamento: 15 Marzo, 08:36

Saranno Gianfranco Jannuzzo e Barbara De Rossi a chiudere la stagione del teatro Goldoni di Corinaldo. I due attori saranno protagonisti in “Il padre della sposa”, per la regia di Gianluca Guidi, in scena domani, venerdì 15 marzo, alle ore 21,15 (info 338 6230078).

Lo spettacolo

La storia è quella della commedia di Caroline Francke e ruota attorno al matrimonio della figlia dell’imprenditore Agostino, sposato con Michelle interpretata da De Rossi. «Lei – dice la protagonista riferendosi al suo personaggio – è una mamma chioccia, quasi una mamma termometro, fa la differenza in quello che succede. Il padre è il tipico uomo all’italiana che si chiede, alla vigilia del matrimonio della figlia: come la manterrà il futuro marito? Lui dice che gli porta via la sua bambina, mentre la mamma della sposa, Michelle, è più aperta di vedute, ammorbidendo la situazione. Tutto lo spettacolo è un susseguirsi di battute che Guidi ha inserito nel suo adattamento, prima di curare la regia. Tutto questo spettacolo è divertente per il pubblico, che riderà molto, ma lo è anche per noi, che non siamo per nulla stanchi dopo due anni di questo spettacolo». Gli attori sono contenti di lavorare con Guidi alla regia, come sottolinea De Rossi: «Se gli facessero un prelievo di sangue gli troverebbero tutta comicità dentro. Battute a parte lui è un grande, ce l’ha proprio nel sangue la comicità, la regia, il teatro, non solo la musica e il canto. Io ho lavorato con Johnny Dorelli, suo padre, ma Gianluca ha un grandissimo talento, che lo rende quasi più bravo di suo padre». Ruolo strano, quello della comicità, per Barbara De Rossi? Nemmeno più di tanto. «Ne ho già fatta – ricorda – con Buccirosso o Casagrande, o altri, anche commedie.

Ma come questo spettacolo mai, è il più comico di tutti e direi anche il più irresistibile». Difficile smettere di ridere per il pubblico e lo stesso cast si diverte come non mai. Gli spettatori premiano questa rappresentazione, che ha le musiche di Guidi e che è sempre sold out ovunque vada. «A me personalmente – commenta la protagonista – riempiono di gioia anche le risate fragorose del pubblico. Quanto ai ruoli, dopo questo spettacolo, sarò per due settimane al Manzoni di Milano, con “Fiori d’Acciaio”, ruolo drammatico». Prima però c’è lo spettacolo di Corinaldo, dove, si diceva, interpreta il ruolo di una madre. Nella vita, lei dice che è sempre stata «presente come madre, Martina, mia figlia, ha vissuto una vita normalissima, l’andavo a prendere a scuola, ho partecipato alle recite, ho fatto tutto quello che fanno i genitori comuni. Per farlo, ho lasciato il teatro per 20 anni, accettando solo lavori compatibili con la famiglia, film o fiction ne ho girati solo a Roma». Tra i drammi, si ricorda la trasmissione tv “Amore criminale”, arrivato dopo che dal 1998 lei ha cominciato ad occuparsi del tema della violenza sulle donne, con la sua associazione. «Per arginare le violenze e i femminicidi – dice – servirebbe un cambiamento radicale: tolleranza zero per stalking e violenze, il codice rosso non basta. Una volta verificato e provato tutto, anche le minacce vanno combattute perché quasi sempre si traducono in atti violenti. Non bisogna nemmeno lasciar cadere nel vuoto le denunce».

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