“Lili Elbe Show” arriva in esclusiva regionale a Pesaro, la storia vera dell’artista transgender che ispirò il film ”The Danish Girl”, icona dei diritti civili

“Lili Elbe Show” arriva in esclusiva regionale a Pesaro, la storia vera dell’artista transgender che ispirò il film ”The Danish Girl”, icona dei diritti civili
“Lili Elbe Show” arriva in esclusiva regionale a Pesaro, la storia vera dell’artista transgender che ispirò il film ”The Danish Girl”, icona dei diritti civili
di Elisabetta Marsigli
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Giovedì 2 Marzo 2023, 02:40 - Ultimo aggiornamento: 3 Marzo, 15:42

PESARO - La storia vera dell’artista transgender che ispirò il film The Danish Girl, icona dei diritti civili, si esprime al meglio nella nuova creazione “Lili Elbe Show” in scena oggi, 2 marzo, alle ore 21 al Teatro Sperimentale di Pesaro, in esclusiva regionale, commissionata dal 46esimo Cantiere internazionale d’Arte a Sasha Riva e Simone Repele, definiti i “poeti della danza”. 

Il racconto

Una storia vera: una vicenda privata e intima che, in realtà, appartiene a ognuno di noi. Questo racconto apparentemente lontano è invece più vicino di quanto possa sembrare grazie all’interpretazione e alla scrittura coreografica di Sasha Riva e Simone Repele che esplorano il demone dell’insoddisfazione umana, il bisogno di accettazione che ognuno di noi pretende da se stesso e quel senso di inadeguatezza che spesso prende il sopravvento. Si tratta della storia del pittore paesaggista Einar Wegener e della moglie, la ritrattista Gerda Wegener: viaggio di trasfigurazione e di metamorfosi oggi interpretato attraverso la magica lente della danza e della coreografia, dopo essere stata affrontata in un libro e in una pellicola cinematografica. Nella narrazione chiara e leggibile, caratteristica peculiare delle pièce di Riva & Repele, si affacciano in Lili Elbe Show due piani di realtà: il racconto della vicenda di Einar che, nell’ansia di ricerca della propria identità diventerà Lili e il livello della fiaba, degli “spiriti”, dei “fantasmi” che intorno a Lui/Lei si aggirano.

La petite femme

Una “petite femme fatale” scolpisce fin dall’inizio l’anima nuda di Einar ma è anche l’immagine della figlia desiderata che Gerda ed Einar non sono mai riusciti a concepire seppure spinti da un profondo e controverso desiderio di genitorialità.

Sulla scena una cornice senza specchio rappresenta uno “stargate”, un passaggio segreto che porta a questa dimensione altra, dove si scatenano le visioni dei sogni e dove la “petite femme” è già Lili: sagoma fedele delle emozioni più intime di Einar. La cornice riprende quindi anche la figura forte e carismatica di Gerda che, compassionevole, sostiene il marito nella ricerca e nell’affermazione della sua identità finale: è lei l’artista che sulla tela ha saputo disegnare l’immagine esatta di Einar vestito da donna e sono proprio questi i quadri che l’hanno resa famosa. L’altra figura senza nome, ma dalla forte connotazione maschile, è lo stereotipo del sesso forte che incarna il desiderio: quello che dovrebbe esserci, quello che in questa vicenda prende forme inaspettate, quello che sottolinea la spinosa “differenza”. Il pittoresco narratore, deus ex machina, è l’incarnazione dell’estro artistico di Einar e Gerda e del destino che si compie: lui sa già quale sarà il finale. Einar seduto su una sedia rotelle, aiutato da tutti i personaggi che si vestono di camice bianco e strumenti operatori, trasforma la morte in metamorfosi. Con struggente ironia e gusto impeccabile, Einar lascia dunque la scena a Lili che è finalmente pronta per il suo sfavillante Show. 

Gli interpreti

Sul palco Sasha Riva, Simone Repele, Jamal Callender, Christine Ceconello, Nadika Mohn. Info e biglietti al Teatro Sperimentale: 0721387548.

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