Un'installazione artistica sul litorale
grazie al grandissimo Sislej Xhafa

Il grande artista Sislej Xhafa
Il grande artista Sislej Xhafa
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Mercoledì 18 Luglio 2018, 12:05
MONTEMARCIANO - “Obbobobbobo dul peshku”, un’opera site specific di Sislej Xhafa: opening sabato alle 12 fino alla mezzanotte del 28 luglio allo chalet “Da Nialtri” sul Lungomare, 131 di Marina di Montemarciano.
Il titolo è un suono, un modo di dire gioioso per le persone del Kosovo. L’opera è un’installazione sonora, concepita per quel luogo, fruibile 24 ore al giorno per sette giorni. Una sorpresa, un’esperienza inaspettata. Questa storia comincia quando Sislej Xhafa, ospite di Demanio 2017 per raccontare il Padiglione del Kosovo alla Biennale Arte, riconosce le coordinate poetiche del lungomare adriatico tra Marzocca e Montemarciano, gli assi orizzontali infrastrutturali che corrono paralleli tra il mare, la ferrovia, la SS16. In questo anno si è passati dall’intuizione all’idea al progetto: un percorso voluto e promosso dall’Associazione Demanio Marittimo-Km-278 insieme a un gruppo di partners locali e internazionali che ha creato le condizioni perché tutto accadesse: dall’Università Politecnica delle Marche alla Galleria Nazionale del Kosovo al Ministero della Cultura, da Galleria Continua al Comune di Montemarciano in un ideale gemellaggio con Peja, la città di origine dell’artista. Essenziale la collaborazione con il ristorante Da Nialtri che ha accolto l’invito ad ospitare l’iniziativa. 
Sabato alle 12 Sislej Xhafa presenterà il progetto ispirato a un paesaggio dai segni molteplici: quelli visivi che accompagnano la sequenza ininterrotta di comunità caratterizzate dallo sviluppo turistico e dall’edificazione densa, quelli sonori che mescolano natura cultura e mobilità. Un paesaggio fatto di rimandi e associazioni che segna nel profondo antropologie, sociologie, sensibilità autoriali e modelli di sviluppo. “Obbobobbobo dul peshku” accade a pochi chilometri da Demanio Marittimo, sul lungomare di Marina di Montemarciano, un luogo che ha ispirato Sislej Xhafa ad immaginare un gesto che coglie lo spirito del luogo e lo connette allo spirito del tempo, in un ideale dialogo tra comunità, tra l’Adriatico e il Kosovo. L’installazione è resa possibile dallo sviluppo tecnologico di un software concepito dagli ingegneri della Facoltà di Ingegneria dell’Informazione.
«Con questa produzione di un grande artista internazionale come Sislej Xhafa, realizzata in collaborazione con le più importanti istituzioni culturali del Kosovo, Demanio Marittimo si espande nello spazio verso la dorsale adriatica, e nel tempo con un’ installazione che inizia quando all’alba si conclude l’edizione 2018 – dice Cristiana Colli, che ha curato l’iniziativa. Una sfida concettuale che preserva il format di Demanio come nucleo fondativo ma accoglie la domanda culturale in divenire, e si allarga a nuove piattaforme relazionali e autoriali». 
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