Secondo quanto è detto in una nota di Mediaset, Giulio Golia, per capire cosa significa essere un immigrato in fuga, decide di spacciarsi per un tunisino, camuffandosi da profugo, e seguire il percorso verso nord che quasi tutti, a piedi, decidono di intraprendere dal campo di Manduria.
«Un viaggio lunghissimo - è detto nella nota - senza cibo e acqua, se non fosse per la gentilezza di molti italiani che, chi con un panino, chi con una bottiglia d'acqua e qualcuno con dei soldi, aiutano, per quanto possono, gli immigrati. Una solidarietà diffusa che la Iena, a suo rischio e pericolo, ha però visto non essere di tutti. Infatti, avvicinatosi ad un'abitazione come tante per chiedere un bicchiere d'acqua, dopo alcuni istanti d'attesa, Golia è stato preso a fucilate dal proprietario, riuscendo, mentre l'uomo era intento a caricare l'arma, a scappare prima di essere colpito».
header="false">