Adozioni gay, la fatwa di Elton John
contro Dolce e Gabbana: "Vergona"

Adozioni gay, la fatwa di Elton John contro Dolce e Gabbana: "Vergona"
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Domenica 15 Marzo 2015, 15:34 - Ultimo aggiornamento: 17 Marzo, 16:54
ROMA - Fashion e musica in guerra per adozioni gay e fecondazione artificiale.



Ad accendere la miccia, gli stilisti Domenico Dolce e Stefano Gabbana che in un'intervista si sono detti contrari alle adozioni gay e ai "figli della chimica che non hanno mamma e papà".



Immediata la replica di Elton John. Il cantautore inglese, che ha due figli ottenuti con la fecondazione in vitro con il marito David Furnish, ha duramente attaccato Domenico Dolce e Stefano Gabbana, anche loro omosessuali e per lungo tempo legati da una relazione sentimentale.



«Come vi permettete di dire che i miei meravigliosi figli sono 'sinteticì?», ha scritto stamani Elton John sul social network, intimando a Dolce e Gabbana di «vergognarsi per aver puntato i loro ditini contro la fecondazione in vitro, un miracolo che ha consentito a legioni di persone che si amano, etero ed omosessuali, di realizzare il loro sogno di avere figli. Il vostro pensiero arcaico è fuori tempo: proprio come le vostre creazioni di moda». E qui arriva la fatwa: «Non indosserò mai più nulla di Dolce e Gabbana».



C'è un giallo sulla replica. 'Fascist!': così Stefano Gabbana avrebbe commentato sul profilo Instagram di Elton John le frasi dell'artista inglese, che ha invitato a boicottare il marchio Dolce e Gabbana per il loro no alle adozioni gay. Il commento dell'utente, che ha la stessa foto del profilo e lo stesso nome utente di Stefano Gabbana, è stato seguito da un ulteriore post che lanciava l'hashtag #boycottEltonJohn, ma entrambi i commenti sono spariti. Alcuni internauti li hanno però salvati e diffusi viralmente sui social.



Sul suo profilo Instagram Stefano Gabbana non è intervenuto direttamente nella polemica, ma, a un utente che gli ha chiesto «a me è sembrato di scorgere un'apertura maggiore tua rispetto a Domenico, o sbaglio?» ha risposto «viviamo in un paese democratico e il rispetto per le idee altrui è fondamentale».



Dirette le prese di posizione precedenti. «Falsità!! W la Famiglia W i bambini W le adozioni W la libertà di pensiero e W l'Amore #dgfamily #madeinitaly strumentalizzazione»: così Stefano Gabbana, lo scorso 12 marzo, aveva risposto su Instagram a Giorgia Meloni che, riprendendo l'intervista degli stilisti uscita su 'Panoramà, aveva scritto «Dolce e Gabbana si dichiarano contrati alle adozioni gay. Ora daranno degli omofobi anche a loro?». Gabbana ha anche postato un articolo di 'Libero' intitolato «Noi gay diciamo no alle adozioni gay», scrivendo: «Non ho mai detto questo!!! Le solite palle....vogliono vendere più copie!!! La verità Nn interessa a nessuno....».



Ufficiali invece le dichiarazioni di Domenico Dolce. «Sono siciliano e sono cresciuto con un modello di famiglia tradizionale, fatto di mamma, papà e figli. So che esistono altre realtà ed è giusto che esistano, ma nella mia visione questo è quello che mi è stato trasmesso, e con questi i valori dell'amore e della famiglia. Io sono cresciuto così, ma questo non vuol dire che non approvi altre scelte. Ho parlato per me, senza giudicare le decisioni altrui».



Ma la polemica non è destinata a placarsi. «Ho appena raccolto tutti i miei vestiti Dolce e Gabbana e li voglio bruciare. Non ho parole. Boicottiamo la bigotteria insensata»: così Courtney Love Cobain sulla sua pagina Instagram aderisce alla campagna #boycottD&G lanciata da Elton John. La cantante ha postato un'immagine che abbina la copertina di Vanity Fair del 2005, dove i due stilisti posavano in mezzo a dei bambini sotto il titolo 'Il desiderio di essere padrì, a quella di 'Panorama' con il titolo 'Via la famiglia (tradizionale). Le immagini sono sormontate dalla scritta 'Volta & Gabbana'.
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