PESARO - La formula che vede il talento in simbiosi con il successo non è affatto scontata, ma la cantante, vocalist e performer pesarese Clarissa Vichi continua ad aggiungere trofei alla sua carriera e a mietere successi sia in Italia che in Europa. Attualmente è reduce dal festival “Bucharest in Music”, la cui missione è quella di scoprire giovani artisti che sono alla ricerca di una realtà che voglia investire nel proprio talento.
Il doppio ruolo
La Vichi ha partecipato sia come cantautrice che come interprete, portando un suo brano inedito (“Un fiore) e due evergreen come “Se stasera sono qui” di Tenco e “Kiss” di Prince, aggiudicandosi: Primo Trofeo Assoluto, Primo Premio Categoria cantautori, Primo premio Categoria interpreti, Best performer, Premio Casa Sanremo Febbraio 2022 e Premio Produzione con la Divas Music Production (etichetta italo/rumena). «Mi piace scrivere e ho iniziato a comporre parole e melodie già dal 2013. - racconta Clarissa - Ho vinto parecchi premi, così, durante la pandemia, ho investito del tempo a farne di nuovi».
Investire nel proprio talento non è cosa semplice: «Ne parlavo con altri ragazzi/e che stanno vivendo il dubbio amletico di cosa fare in una sorta di età di mezzo, 30 anni.
La visibilità
Con l’etichetta italo-rumena Clarissa sarà a Casa Sanremo 2022, anche questo le offrirà visibilità: «Casa Sanremo è un bel progetto, ovviamente parallelo al festival, ed è proprio una kermesse che prevede la promozione di nuovi talenti, dove porterò anche questo Ep con brani inediti, curati negli arrangiamenti dal direttore Pasquale Corrado con cui andrò in studio ad ottobre, con l’Orchestra Rossini. E a fine mese tornerò in Romania per una nuova avventura musicale, mentre a novembre tornerò in Russia, con il progetto del maestro Roberto Molinelli “Golden hits of Sanremo”, realizzato con la filarmonica del Cremlino. Anche la collaborazione con le Orchestre sinfoniche è una bellissima esperienza che vorrei portare avanti».