The Spirituals live a Sirolo e Senigallia, gran ritorno dello storico gruppo anconetano dopo 60 anni

The Spirituals live a Sirolo e Senigallia, gran ritorno dello storico gruppo anconetano dopo 60 anni
The Spirituals live a Sirolo e Senigallia, gran ritorno dello storico gruppo anconetano dopo 60 anni
di Roberto Senigalliesi
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Lunedì 26 Giugno 2023, 07:05

ANCONA - La passione per la musica, oggi come 60 anni fa, è il collante che lega lo storico gruppo anconetano “The Spirituals” che tornerà ad esibirsi venerdì 30 (ore 21,30) in piazza a Sirolo e l’11 luglio a Senigallia, le due località in cui debuttarono proprio 60 anni fa, alla Conchiglia Verde e al dancing Maurizio. 

L’amicizia

Una storia d’amicizia, che si è cementata nel tempo, che unisce i 5 componenti della band, allora si chiamava complesso, che li ha portati ad esibirsi per tanto tempo, nonostante non siamo mai stati professionisti della musica. È questa un’altra caratteristica degli Spirituals, composta da persone che nella vita hanno fatto cose diverse, diventando apprezzati professionisti nel loro campo lavorativo, ma sempre con la musica nel sangue. È composto, da sempre, da Guliano Gnagnatti (chitarra solista e voce), Fabio Russo (chitarra ritmica e voce), Mario Migliarini (basso), Giorgio Catucci (batteria e voce), Marcello Solazzi (tastiere). Per l’occasione collabora per la parte musicale e fonica Pino Gulizia.

La nascita

«Avevamo 16-17 anni, e sulla spinta di Gnagnatti e Migliarini, nacque l’idea del complesso, durante una gita scolastica a Portonovo, con il nostro insegnante di religione - racconta Giorgio Caucci - Eravamo tutti del quartiere Adriatico e da lì partì questa storia che dura tuttora. Poi ci esibimmo in diversi concerti estivi, partecipammo ad un concorso alla Rai ed un provino con la Rca, ma poi la vita professionale di ognuno prese il sopravvento. Ma siamo rimasti sempre in attività, coltivando l nostra passione. Ed ora che siamo tutti in pensione abbiamo addirittura più tempo per farlo.

Non abbiamo mai smesso, salvo qualche periodo, ed ora siamo pronti a rilanciare “The Spirituals».

Il concerto

«Il nostro sarà un concerto – afferma Gnagnatti - che racconterà la storia del rock dagli anni ‘50 fino ai tardi anni ‘80 toccando vari stili e hit musicali che hanno fatto da colonna sonora alla nostra vita in oltre 30 anni. Una storia del rock che fonde influenze, generi e stili di diversi periodi musicali, dalla sua genesi alle sue infinite diramazioni e commistioni con musica blues, soul e folk, e con le esperienze musicali e sonorità acustiche delle live sessions nei pub irlandesi. Agli inizi, in era pre Beatles - prosegue – il nostro repertorio era soprattutto strumentale (cover degli Shadows e di Johnny & The Hurricanes, tanto organo e tanta chitarra con eco), e appunto di spirituals. Si puntava sul rock di Elvis Presley e sui cantautori italiani (Gaber, Paoli ed Endrigo). Arrivati i Beatles, il focus si spostò sulla “new wave” britannica (Beatles, Rolling Stones e Kinks in particolare) dal cui repertorio e stile abbiamo attinto a piene mani. Negli anni successivi (’65-’67) il raggio d’azione si amplia al folk-rock USA, in particolare Byrds e Mamas & Papas, senza disdegnare il meglio di quanto veniva proposto da gruppi italiani (Rokes, Equipe 84, Dik Dik, ecc), implementando il nostro repertorio di spirituals in chiave rock, culminati con La Grande Nave (The Big Boat) e soprattutto con La Fonte della Verità (un arrangiamento rock-blues a 5 voci di Working on the Building), con le quali siamo andati in finale all’Euro Davoli».

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