Pandoro e Chiara Ferragni, il tribunale civile conferma: «Pratica commerciale scorretta». Codacons: «Ora via ai risarcimenti»

di Mario Landi
Martedì 23 Aprile 2024, 23:45 | 2 Minuti di Lettura

Chiara Ferragni-Balocco, Codacons: ora via ai risarcimenti

Dunque, prosegue il documento, «attraverso la diffusione di tale comunicato stampa, è stato lasciato chiaramente intendere ai consumatori che, acquistando il pandoro PinkChristmas, gli stessi avrebbero contribuito direttamente e proporzionalmente alla sponsorizzata donazione in favore l'Ospedale Regina Margherita di Torino, tant'è che è stato utilizzato un verbo futuro ('…le cui vendite serviranno a finanziare…') […]come correttamente evidenziato dalle parti ricorrenti, non è stato tanto il prezzo di per sé del 'Pandoro PinkChristmas', liberamente determinabile trattandosi di un mercato libero, quanto la sua messa in vendita ad un prezzo circa due volte e mezzo superiore rispetto a quello del classico pandoro Balocco ad aver evidentemente rafforzato il convincimento in capo al consumatore che, con l'acquisto del prodotto, egli avrebbe contribuito al reperimento dei fondi per il macchinario per la ricerca dei tumori ossei infantili in favore dell'Ospedale Regina Margherita di Torino e che tale contributo alla donazione fosse incluso proprio in tale maggior prezzo».

«La pratica commerciale in questione, poi, oltre ad essere contraria alla diligenza professionale, è stata quanto meno 'idonea a falsare in misura apprezzabile il comportamento economico, in relazione al prodotto, del consumatore mediò -prosegue la sentenza- I citati messaggi diffusi al pubblico, infatti, sono risultati idonei a fornire una rappresentazione scorretta dell'iniziativa benefica relativa al reperimento dei fondi per finanziare l'acquisto di un nuovo macchinario, che avrebbe permesso di esplorare nuove strade per le cure terapeutiche dei bambini affetti da Osteosarcoma e Sarcoma di Ewing da parte dell'Ospedale Regina Margherita di Torino, lasciando intendere, contrariamente al vero, che acquistando il 'Pandoro PinkChristmas' il consumatore avrebbe potuto contribuire all'iniziativa».

Per il Tribunale di Torino, quindi, «deve accertarsi e dichiararsi la responsabilità della parte resistente società Balocco S.p.A. per pratica commerciale scorretta ai sensi 20, comma 2, 21 e 22 del Codice del Consumo, secondo quanto indicato in motivazione».

Il tribunale «ha accolto la nostra azione inibitoria volta ad accertare e dichiarare la responsabilità della Balocco per pratica commerciale scorretta - dichiara il Codacons - Una sentenza che ora apre le porte ai risarcimenti in favore di coloro che, ingannati dai messaggi lanciati dall'azienda e da Chiara Ferragni, hanno acquistato il pandoro 'Pink Christmas', e che aggrava la posizione dell'influencer nell'inchiesta per truffa aggravata aperta a Milano».

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