ANCONA Nel panorama abbastanza desolante delineato dall’aggiornamento congiunturale sull’economia regionale di Bankitalia, emerge un elemento positivo non di poco conto: sul fronte del Pnrr le Marche distaccano il sistema-Italia. «Delle risorse relative ai progetti da realizzare fino a giugno 2023 - ha fissato il punto a favore Alfredo Bardozzetti, responsabile della Divisione analisi e ricerca economica territoriale di Bankitalia - le amministrazioni pubbliche locali avevano bandito procedure per 1,2 miliardi, pari a circa il 41% degli importi che necessitano di una gara». Sindaci ed assessori dei cinque Comuni capoluogo confermano il trend delineato da Banca d’Italia: tutti hanno fin qui centrato le milestones del Piano e in alcuni casi i cantieri sono addirittura vicini alla linea del traguardo. Ma il caro prezzi piombato sul campo di gioco come una granata ha creato più di un problema.
I TRE QUESITI
1. A che punto è il suo Comune con i progetti che beneficiano dei finanziamenti del Piano nazionale di ripresa e resilienza? Siete in linea con le milestones?
2. Quanti finanziamenti sta gestendo la sua struttura attraverso i vari bandi previsti nelle sei Missioni in cui si articola il Pnrr?
3. Tempistiche molto serrate, burocrazia rincaro dei prezzi e materie prime introvabili. Qual è stata la criticità maggiore che avete dovuto affrontare nella gestione del Pnrr?
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