Neonato abbandonato in un sacchetto dalla mamma, dopo tre anni strappato ai genitori affidatari: «Deve tornare da chi l'ha partorito»

di Ilaria Del Prete
Mercoledì 15 Novembre 2023, 10:58 | 1 Minuto di Lettura

L'appello

I genitori di Miele sono oggi molto preoccupati per il destino del bambino, convinti che il provvedimento non faccia il suo interesse. «Ora immaginate un bambino essere costretto a lasciare, dall'oggi al domani, tutte le sue certezze, il suo mondo, le braccia sicure e il calore di mamma papà, gli unici affetti che abbia conosciuto, per essere inserito forzatamente in un contesto in cui tutto è estraneo compresa la persona che dovrebbe iniziare a chiamare "mamma"... Immaginate per un attimo il dolore nel cuore di un bambino così piccolo, il senso di smarrimento, la disperazione nel cercare i genitori e non trovarli più». Nella petizione i genitori si sono appellati anche alla Commissione Onu per i diritti del fanciullo, «per la vera applicazione della legge, la 184/1983, che, stante l'affido pre adottivo, non prevede il riconoscimento tardivo da parte della famiglia biologica né la revoca dello stato di adottabilità del bambino».

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