Terranostra e Rossini gourmet, la ricetta della frittata Capitale con prodotti dop locali: pronta ad entrare nei menù della cultura

PESARO Da oggi c’è una ricetta che lega il concetto di cibo di strada con i prodotti a chilometro zero e che rappresenta il territorio pesarese. Il piatto è stato ideato dai cuochi contadini di Terranostra, l’associazione che riunisce gli...
PESARO Da oggi c’è una ricetta che lega il concetto di cibo di strada con i prodotti a chilometro zero e che rappresenta il territorio pesarese. Il piatto è stato ideato dai cuochi contadini di Terranostra, l’associazione che riunisce gli...
di Luca Senesi
2 Minuti di Lettura
Lunedì 8 Aprile 2024, 02:30 - Ultimo aggiornamento: 15:18

PESARO C’è una ricetta che lega il concetto di cibo di strada con i prodotti a chilometro zero e che rappresenta il territorio pesarese. Il piatto è stato ideato dai cuochi contadini di Terranostra, l’associazione che riunisce gli agriturismi legati a Coldiretti. 

Il segreto

La ricetta, chiamata “Legami” proprio per il legame creato tra i prodotti che la compongono e il territorio, è stato presentata per la prima volta a pubblico e autorità presso il mercato coperto di Campagna Amica di Pesaro in via Giolitti e per l’occasione cucinata da Augusto Cancellieri presidente provinciale di Terranostra. Giovanni Togni presidente regionale di Terra Nostra spiega che «Quando abbiamo saputo che Pesaro è diventata Capitale italiana della cultura abbiamo letto il dossier della candidatura e abbiamo trovati aspetti sul territorio e sulla promozione a noi molto cari. Volendo dare un nostro contributo abbiamo pensato a Rossini grande amante delle uova; ogni agriturismo ha delle galline e allora ecco l’idea della frittata». Ecco ricetta ed ingredienti: un filo d’olio extravergine d’oliva Cartoceto dop in padella e uova di gallina a fiamma lenta per una frittata soffice, arricchita con dadini di Casciotta d’Urbino dop e, a fine cottura, con tartufo di stagione (oggi c’era il Bianchetto) e pancetta arrotolata tagliata a listarelle e precedentemente sfumata con Colli Pesaresi doc, rosso proprio come lo amava Rossini. “Il tutto va poi servito adagiato su pane integrale realizzato con grani antichi e cotto a legna>> ha aggiunto Augusto Cancellieri.

Un piatto che possono gustare turisti e cittadini negli agriturismi di Terranostra ma anche una ricetta semplice da replicare a casa diventando il consumatore stesso promotore del territorio. «Agriturismi e agricoltori sono testimoni del territorio – aggiunge Tommaso Di Sante presidente di Coldiretti Pesaro e Urbino sono una sorta di tour operator eccezionali e per questo 2024 di città capitale legheranno con questa ricetta storia culinaria, arte e cultura».

La sintesi

«Questo piatto riesce perfettamente a fare una sintesi dei prodotti del nostro territorio – ha detto l’assessore alla cultura del comune di Pesaro Daniele Vimini – e come noi abbiamo fatto rete con tutti i comuni della provincia per Pesaro 2024 così terra nostra fa rete tra gli agriturismi condividendo questo nuovo piatto». Per l’occasione sono intervenuti anche Maria Letizia Gardoni presidente Coldiretti Marche e Carmelo Troccoli direttore della fondazione Campagna Amica a lodare e sostenere l’iniziativa.

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