Pesaro, all'inferno e ritorno con Alessandro Giardini: «Vent’anni della mia vita con la droga, ne sono uscito e voglio aiutare gli altri»

All'inferno e ritorno con Alessandro Giardini: «Vent’anni della mia vita con la droga, ne sono uscito e voglio aiutare gli altri»
All'inferno e ritorno con Alessandro Giardini: «Vent’anni della mia vita con la droga, ne sono uscito e voglio aiutare gli altri»
di Luca Senesi
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Martedì 26 Marzo 2024, 02:55 - Ultimo aggiornamento: 27 Marzo, 09:01

PESARO - La drammaticità della tossicodipendenza e le sue conseguenze anche sulla vita sociale: nessuno meglio di chi le ha vissute, suo malgrado, può raccontarle. Questo pomeriggio alle 16 nella sede di Utopia al parco Miralfiore si tiene la prima data della campagna antidroga “Prevaction” volta a sensibilizzare i giovani sui rischi legati alla tentazione di cedere alla prima volta perchè tanto «a me non succederà di diventare dipendente dalle sostanze». E invece succede.

Il coraggio

Con un vero atto di coraggio Alessandro Giardini, pesarese che oggi ha 44 anni, ma con alle spalle 20 anni di tossicodipendenza, praticamente quasi la metà della sua vita ripercorrerà tutte le fasi delicate che una persona attraversa, da quando è adolescente fragile e soprattutto da quando inizia a cedere e a drogarsi. «Attraverso la mia storia personale - spiega - cerco di far capire come sia fin troppo facile purtroppo cadere nella rete della droga e che calvario sia uscirne.

Si tratta di un’esperienza drammatica che coinvolge tutti, non solo sé stessi ma anche la propria famiglia, gli amici. La droga distrugge tutti questi rapporti».

Non è facile

Non sarà certo facile per Alessandro ripercorrere 20 anni di un’esperienza così dolorosa davanti ad un pubblico di sconosciuti e mettere in conto un confronto con le emozioni passate, con le difficoltà incontrate e tutti gli episodi dolorosi attraversati ma anche la testimonianza che da questo incubo è possibile uscirne. «Il mio obiettivo - prosegue - è qualcosa di più grande e questo mi da la forza di raccontare tutto questo davanti ad un pubblico. Se su dieci ragazzi che mi ascoltano almeno due decidono di dire no alla droga lo considero un obiettivo raggiunto».

L’appuntamento al bar sociale Utopia all’interno del Parco Miralfiore di Pesaro sarà ad ingresso libero e la location è proprio un valore aggiunto a fare da cornice a questa testimonianza; Utopia è una realtà ricca di esperienze di ragazzi a dir poco speciali e questo renderà tutto ancora più emozionante l’appuntamento. I prossimi eventi della campagna Prevaction sono tutt’ora in fase di organizzazione. Intanto data l’importanza che la testimonianza di Alessandro avrà sui giovani è proprio con il mondo della scuola che il suo racconto si confronterà maggiormente.

Il mondo della scuola

«Per l’appuntamento di domani (oggi ndr.) al bar Utopia voglio ringraziare l’assessore Enzo Belloni – conclude Giardini - intanto ho parlato già con l’assessore alla crescita Camilla Murgia e per quanto riguarda il mondo della scuola dal momento che l’anno scolastico sta terminando ci stiamo confrontando per organizzare una serie di incontri all’interno della scuole superiori di Pesaro per il prossimo anno scolastico da ottobre a maggio».

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