Pesaro, rivoluzione scuole a Soria: due anni per la Dante Alighieri, avanza l’ex Skarabokkio

Cantieri aperti e viabilità modificata, via Gattoni resterà chiusa 20 mesi

Pesaro, rivoluzione scuole a Soria: due anni per la Dante Alighieri, avanza l’ex Skarabokkio
Pesaro, rivoluzione scuole a Soria: due anni per la Dante Alighieri, avanza l’ex Skarabokkio
di Thomas Delbianco
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Giovedì 28 Marzo 2024, 03:05 - Ultimo aggiornamento: 11:51

PESARO - Da Largo Tre Martiri, via Agostini e Lungofoglia Caboto a via Gattoni e via Rigoni, ora a Soria l'attenzione si sposta sui cantieri delle scuole. Chiusa per i prossimi 20 mesi la strada davanti ai giardini per demolire la Dante Alighieri, e la ditta dell'ex Skarabokkio anticipa: «I moduli in legno del nuovo asilo stanno arrivando». Nelle ultime settimane l'attenzione si è focalizzata sulla variante di Largo Tre Martiri. Ora, con il via libera in aula all'emendamento che cancella la bretella di via Agostini, è possibile che sulla questione verrà osservata una pausa.

Nel frattempo, a Soria sono in corso importanti movimenti che riguardano l'edilizia scolastica.

Il primo, che rappresenta la novità degli ultimi giorni, è l'avvio del cantiere legato alla demolizione e ricostruzione della scuola media Alighieri.

Nel dettaglio

Dopo un lungo ritardo, dovuto a diversi fattori (progetto rimodulato per contenere i costi delle materie prime, gara per la direzione lavori andata deserta), finalmente la Gm Costruzioni è arrivata in Soria. Ha prima abbattuto gli alberi interni al cortile che interferiscono con la prossima demolizione e da qualche giorno ha esteso l'ingombro del cantiere su tutto il tratto di via Gattoni compreso tra via Gozze e via Diplovatazio. I pedoni possono continuare a circolare sul marciapiede attiguo ai giardini, sull'altro versante invece ogni camminamento è off-limits. Resterà tutto così, ed è messo nero su bianco, nell'ordinanza affissa ieri mattina, fino al 15 ottobre 2025. Quasi 20 mesi quindi, di cantiere, per poi arrivare, se tutto andrà bene, verso la fine dei lavori. La Gm, nei giorni scorsi, a domanda sulla durata dei lavori, ha fatto intendere che una stima realistica è legata a due anni circa. Per rifare l’Alighieri, c'è un investimento di 6,5 milioni, di cui i due terzi coperti da un finanziamento regionale.

L'attuale immobile verrà demolito e ricostruito nella parte relativa alle classi e altri spazi, eccetto per palestra e auditorium, già sottoposti a lavori di ristrutturazione. La nuova struttura si svilupperà su due livelli: il piano terra sul lato di via Gattoni, il secondo piano collocato nella parte di via Fedeli. I lavori, secondo i tempi indicati nell'appalto, dureranno due anni dall'avvio del cantiere. I ragazzi della scuola media sono stati trasferiti per il secondo anno consecutivo a Pesaro Studi, da quest'anno insieme ai 250 ragazzi della elementare Mascarucci. Tutti torneranno nella nuova Alighieri.

Cosa prevede

Secondo il progetto, nel nuovo edificio troveranno spazio 21 aule per le lezioni degli studenti, 2 aule di musica, 2 biblioteche, un'aula di sostegno e due per i professori, gli spogliatoi della palestra e un locale per l'infermeria al secondo piano. I genitori della Mascarucci hanno scritto una lettera con il timore che le classi della nuova Alighieri non siano sufficienti ad ospitare tutti gli studenti. L'assessore al Fare Riccardo Pozzi li ha rassicurati dicendo che gli spazi saranno polifunzionali, sul modello della Brancati, e sufficienti per tutti i ragazzi. Ieri mattina siamo passati anche in via Rigoni, dove è in corso il cantiere per il nuovo polo per l'infanzia 0-6 anni.

La ditta Tagliabracci ha riferito sul posto: «Stiamo completando i lavori legati alle tubazioni. Ma sono già in corso le misurazioni per la sistemazione della struttura, che arriverà prima dell'estate, Sarà formata da moduli in legno. Una volta che i materiali saranno sul posto, si vedrà la scuola salire in tempi brevi». La fine dei lavori è prevista, come riportato nel cartello davanti alla scuola, per il 14 gennaio 2025. In realtà, considerata la modalità e materiali scelti, moduli in legno, che garantiscono di norma tempi più celeri nelle realizzazioni delle opere pubbliche, non è escluso che, se non ci saranno intoppi, il cronoprogramma possa essere anticipato, con la conclusione dei lavori confinata al 2024. L'operazione, per un importo di 3,7 milioni di euro del Pnrr.

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