Incendiano nella notte i cassonetti: presa a Fano banda di 4 minori. Sanzionati 8 giovani e adulti con botti illegali

Incendiano nella notte i cassonetti: presa a Fano banda di 4 minori. Sanzionati 8 giovani e adulti con botti illegali
Incendiano nella notte i cassonetti: presa a Fano banda di 4 minori. Sanzionati 8 giovani e adulti con botti illegali
di Massimo Foghetti
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Giovedì 2 Novembre 2023, 03:35 - Ultimo aggiornamento: 3 Novembre, 07:31

FANO - Fino alle prime ore della sera è andato tutto bene, la festa a Sant’Orso, dove si sono concentrate le iniziative per Halloween si è svolta allegramente e senza incidenti, poi giunta la notte si è intensificato lo scoppio di botti e petardi, alcuni dei quali non poco pericolosi e soprattutto al Poderino è scoppiato il finimondo. 

Gli incendiari

Qui una pattuglia di agenti della polizia locale di Fano, intorno all’una, ha intercettato un gruppo di adolescenti col volto coperto da un passamontagna, ben attrezzato di materiale incendiario, in possesso di taniche di benzina, intento a dare fuoco ad un cassonetto, gli agenti ne hanno individuati 4 minorenni; operazione quest’ultima che ha visto al fianco degli agenti della polizia locale il supporto di una pattuglia di carabinieri. L’atto era ben preventivato dato che i giovani hanno agito a volto coperto e avevano portato con sé una tanichetta con materiale infiammabile.

A essere distrutti sono stati 3 cassonetti, in altrettante isole ecologiche, tutti predisposti per il deposito della carta quale materiale più infiammabile: uno in via Redipuglia, uno in via Campania, entrambi nei pressi della scuola media Nuti e uno in via Frusaglia vicino il circuito Marconi della zona sportiva della Trave.

Nell’immediatezza sono intervenuti anche i vigili del fuoco che hanno spento le fiamme, prima che intaccassero gli altri cassonetti o danneggiassero cose nei pressi. Le procedure di identificazione dei soggetti e di redazione degli atti conseguenti si sono protratte sino alle prime luci dell’alba. 

I controlli congiunti

I controlli per Halloween si sono svolti grazie ad un servizio congiunto tra polizia locale, commissariato e carabinieri sino alle ore 23, come da ordinanza del questore; il servizio si è svolto con presidi fissi nei quartieri di Sant’Orso, Centro Storico e Poderino e presidi mobili in tutti gli altri quartieri: San Lazzaro, Vallato, Bellocchi, Fano Sud.

Ma fino a quell’ora la situazione dell’ordine pubblico non ha generato particolari problematiche. Il peggio è venuto dopo.

Il servizio di presidio nei quartieri di Fano da parte della polizia locale è proseguito sino a notte fonda, al fine di assicurare una serata e una nottata in piena sicurezza, tant’è che intorno alla mezzanotte nel quartiere di Sant’Orso sono stati individuati ben 8 soggetti, tra giovani e adulti, in possesso di botti e petardi di potenza non consentita. In questo caso, dopo essere stati identificati, a tutti sono state elevate le rispettive sanzioni per violazione al regolamento di polizia urbana. Per l’impegno profuso nell’intercettare i fenomeni e gestirli nel migliore dei modi i vigili urbani guidati dal comandante Annarita Montagna hanno riscosso il plauso dell’assessora Sara Cucchiarini.

Bravate anche a Lucrezia

Notte brava anche a Lucrezia di Cartoceto dove, come documentato da Silvia Agostini nel sito Reporter di Strada di Fano Tv, per tutto il pomeriggio dell’altro giorno si sono uditi forti scoppi con danneggiamenti che si sono aggravati con il buio della serea.

Un cassonetto incendiato in largo Donizetti, altri cassonetti ribaltati, cestini distrutti e rifiuti sparsi per strada. In più come ha evidenziato il sindaco Enrico Rossi sono stati danneggiati con il lancio di alcuni petardi gli infissi di alcune vie. Nello specifico anche in via della Repubblica e in piazza Papa Giovanni Paolo II.

Il sindaco Rossi: «Li troveremo»

Gli autori comunque non sfuggiranno alle indagini subito attuate dalla polizia locale, in quanto la zona è dotata di telecamere e dal loro esame, sono già stati individuati alcuni elementi del gruppo incriminato. «Mi auguro – ha dichiarato il sindaco – che le famiglie di questi ragazzi seguano l’esempio delle famiglie dei giovani che hanno danneggiato nei pressi della scuola le sbarre automatiche di via Giotto, non solo rimborsando i danni, ma dando la disponibilità a far frequentare ai loro figli lavori socialmente utili».

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