Fano, palpeggiamenti e baci a un 13enne: sotto accusa ceramista. Il ragazzino adescato e portato in bottega

Adescato per una foratura della bici: 13enne subisce palpeggiamenti e baci. Sotto accusa ceramista di 62 anni
Adescato per una foratura della bici: 13enne subisce palpeggiamenti e baci. Sotto accusa ceramista di 62 anni
di Luigi Benelli
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Sabato 15 Luglio 2023, 02:30 - Ultimo aggiornamento: 15:11

FANO - La bici in panne, l’offerta di aiuto e l’accusa di violenza sessuale nei confronti di un ragazzino di appena 13 anni. Ieri il caso è arrivato davanti al giudice del Tribunale di Pesaro per un’udienza tecnica in cui il perito ha dichiarato la capacità di testimoniare del minorenne rispetto a quanto accaduto. A finire sotto indagine è un 62enne sudamericano che ha una bottega nel centro storico di Fano, una sorta di laboratorio artistico di ceramica. 

Due ore di buio

Secondo gli atti dell’indagine, nel settembre del 2022 avrebbe visto il 13enne in difficoltà con la sua bicicletta, per una foratura della gomma.

Così si sarebbe offerto di aiutarlo e l’avrebbe portato nella sua bottega. I due non si conoscevano, ma secondo l’accusa l’uomo sarebbe riuscito ad adescarlo approfittando della debolezza del ragazzino, impietrito di fronte alle avance sessuali.

Due ore di buio in cui la madre ha iniziato a cercarlo, poi il 13enne è riemerso e ha raccontato tutto ai familiari che hanno sporto denuncia. Secondo l’accusa sarebbe stato trattenuto nei locali del sudamericano, palpeggiato e avvicinato con baci e strofinamenti. Uno shock estremo.

Le indagini

La polizia di Stato ha avviato le indagini e ha effettuato approfondimenti investigativi anche sul cellulare dell’uomo, a caccia di possibili immagini catturate in quelle due ore. Poi il locale è stato passato al setaccio in cerca di tracce di presenza del minore. Tutti argomenti che verranno trattati nel corso del processo.
L’uomo, difeso dall’avvocato Sergio Serrani di Fano, nega ogni addebito. La sua versione è che avrebbe visto il ragazzino in difficoltà, lo avrebbe accompagnato da un meccanico di biciclette presente nella zona e gli avrebbe semplicemente dato da bere. Nulla di più.

Tutte circostanze che dovranno essere chiarite col prosieguo delle udienze. Quello che è certo è che ieri il perito ha dichiarato la capacità di testimoniare del 13enne che verrà sentito in incidente probatorio, in audizione protetta, il 20 ottobre. Quello sarà il momento in cui dovrà raccontare e cristallizzare sul piano processuale quanto accaduto in quel pomeriggio di settembre. Poi si deciderà sull’eventuale rinvio a giudizio del 62enne.
Il consulente d’ufficio

La testimonianza

La famiglia del ragazzino si è costituita parte civile tramite l’avvocatessa Francesca Santorelli. «Il ctu (consulente tecnico d’ufficio ndr) ha valutato che il minore è capace di testimoniare, questo consentirà di raccogliere in sede di incidente probatorio la prova più importante per la ricostruzione di quanto accaduto» afferma la legale.

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