MONTEMARCIANO- Il dottor Roberto Trignani, responsabile del Reparto di Neurochirurgia dell'Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche, è il nuovo presidente del Rotary club Ancona Conero. La cerimonia del "martelletto", come presentato nei giorni scorsi, si è tenuta stasera (22 giugno) nel suggestivo scenario del Ristorante delle Rose di Montemarciano. Succede ad Andrea Bartolini che, nel corso della serata, ha ringraziato chi lo assistito lungo questo percorso. Nel Consiglio direttivo ci saranno Mauro Bignami (vicepresidente), Francesco Filoni, Stefano Marasca, Roberto Antonicelli, Andrea Zampini (Tesoriere), Alessandro Scalise (Segretario), Chiara Costantini, Simone Pizzi e Andrea Marasca
Le prime parole e gli obiettivi
Senza farsi tradire dall'emozione Trignani ha messo già in chiaro quale sarà la sua politica sul territorio: «Questo momento del passaggio del distintivo mi ha accompagnato per circa due anni.
La carriera
Nel corso della sua carriera, Trignani ha eseguito oltre 5000 interventi come primo operatore. Dopo essersi laureato (1993) alla Cattolica di Roma si è specializzato (1998) in Neurochirurgia presentando una tesi sull'ematoma subdurale acuto nel trauma cranico grave.
E' conosciuto in tutto il mondo, rappresentando un'assoluta eccellenza per tutta la regione, per le sue tecniche di "chirurgia da sveglio" utilizzate ben 70 volte. Questa branca della chirurgia richiede uno studio del paziente, delle sue abitudini ma soprattutto attitudini. Una vera e propria innovazione che permette di evitare di danneggiare i tessuti sani mentre si trattano aree cerebrali responsabili di linguaggio, vista e movimento. Musica, giochi, videogames. Addirittura la preparazione di olive all'ascolana, evento assolutamente singolare, durante un'operazione.
Le olive ascolane in sala operatoria
Un vero e proprio spartiacque. Un'operazione, nell'estate del 2022, diventata celebre universalmente. Una donna abruzzese, mentre è stata operata per un tumore al lobo temporale sinistro, si è resa protagonista della preparazione di ben novanta olive all'ascolana (in poco meno di un'ora). La donna era concentrata nello snocciolamento, il condimento e la frittura e Trignani operava. L'esito è stato strabiliante tanto da diventarne oggetto di studio.