ANCONA - Il nome era già tutto un programma. Ed i fatti non l’hanno smentito. L’anticiclone africano Caronte è piombato in Italia portando con sé un’afa opprimente e temperature molto al di sopra della media del periodo. Un caldo torrido che, da domani, farà scattare nelle Marche l’allerta rossa praticamente in tutte le principali città del territorio. Il bollettino diramato ieri dal Centro funzionale multirischi della protezione civile regionale traccia per oggi una situazione da bollino arancione per le ondate di calore in tutte le Marche. Bollini che da domani si coloreranno di tinte più accese, raggiungendo il livello massimo di allerta ovunque tranne a San Benedetto, unico dei principali centri regionali per ora graziato.
Come funziona
La ragione sta nel fatto che l’allerta rossa per le ondate di calore scatta dopo tre o più giorni consecutivi in cui le condizioni meteorologiche a rischio - in particolare per le persone suscettibili - persistono.
Domani toccherà invece ad Ascoli Piceno raggiungere questa cifra record. Tra le città più roventi della regione da giorni compare Fabriano, nella provincia di Ancona, tanto che la sindaca Daniela Ghergo ha aperto il Coc e attivato 24 ore su 24 il numero verde per la richiesta di assistenza o la segnalazione di criticità. Caronte e le sue temperature infernali condizioneranno il meteo ancora per qualche giorno, con picco di caldo al momento previsto tra mercoledì e giovedì e un’afa opprimente che rende la situazione ancora più complessa. Insomma, Caronte ha spalancato le porte dell’Inferno.