Inflazione in frenata, nelle Marche virtuose Ancona è la meno cara

L’inflazione ora frena e nelle Marche virtuose Ancona è la meno cara
L’inflazione ora frena e nelle Marche virtuose Ancona è la meno cara
di Martina Marinangeli
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Domenica 17 Dicembre 2023, 04:10 - Ultimo aggiornamento: 18 Dicembre, 07:18

ANCONA Le montagne russe dell’inflazione infilano finalmente una bella serie di discese, con novembre che segna un -0,5% su base mensile e ci allontana ulteriormente dai picchi micidiali del 2022. E nell’andamento positivo generale che caratterizza il Bel Paese, le Marche si piazzano tra le regioni più virtuose e meno costose, trainate dal capoluogo dorico in deflazione. Una boccata d’ossigeno - in attesa della stangata sul carrello di Natale - che ha visto una flessione sui prezzi al consumo di quasi tutti i segmenti di mercato.

I territori

A scattare la fotografia di un contesto in miglioramento è l’Istat, che nell’aggiornamento di novembre rileva come l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (Nic), al lordo dei tabacchi, registri una diminuzione.

In termini di aumento del costo della vita, Ancona si piazza tra le 13 città italiane in deflazione. Qui l'indice dei prezzi al consumo ha fatto registrare una variazione mensile pari a -0,4%, mentre il tasso tendenziale varia da +0,9% a -0,2%.

Nel mese le flessioni dei prezzi più importanti hanno riguardato i trasporti con -1,9% e le comunicazioni con -1,2%. In lieve aumento, invece, come nel resto d’Italia, i prodotti alimentari e le bevande analcoliche (+0,2%). Su base annua, questa voce cresce addirittura del +5,8%. Crollano invece i prezzi di abitazioni, acqua, energia elettrica e combustibili, che vanno a -18,8%. Flessioni che hanno permesso alle famiglie doriche di spendere 40 euro in meno all’anno.

Top e flop

Registrano invece risultati meno brillanti gli altri due capoluoghi di provincia marchigiani monitorati: il rincaro medio per le famiglie di Ascoli Piceno è stato di 256 euro (+1,4%), sopra la media italiana che si è fermata a 152 euro annui in più ed un aumento percentuale di +0,7%. Dati, questi ultimi, a cui si allinea Macerata, che registra un +0,8% (+151 euro). Allargando lo zoom al livello regionale, l’indice dei prezzi al consumo registrato dall’Istat piazza le Marche tra le nove regioni al di sotto della media nazionale (+0,5% la nostra regione; +0,7% l’Italia), con una flessione sensibile tra ottobre e novembre. «La decelerazione del tasso di inflazione - spiega l’Istat - si deve prevalentemente ai prezzi degli energetici, sia non regolamentati (da -17,7% a -22,5%) sia regolamentati (da -31,7% a -34,9%), e, in misura minore, al rallentamento degli alimentari lavorati (da +7,3% a +5,8%), dei servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (da +5,5% a +4,6%) e dei servizi relativi ai trasporti (da +4,0% a +3,5%)».

I beni

A novembre, dunque, l’inflazione torna a livelli molto vicini rispetto a quelli del febbraio 2021. «L’ulteriore calo del tasso di inflazione - prosegue l’analisi dell’Istituto - risente ancora del favorevole andamento dei prezzi dei beni energetici, che a novembre evidenziano una netta flessione sul piano congiunturale».

Un contributo al rallentamento dell’inflazione si deve inoltre «alla dinamica dei prezzi di alcune tipologie di servizi (ricreativi, culturali e per la cura della persona e di trasporto) e alla nuova decelerazione dei prezzi degli alimentari (+5,8%), in particolare della componente lavorata, che esercita un freno alla crescita su base annua dei prezzi del carrello della spesa». Un segnale positivo per i consumatori, che tuttavia ora si troveranno a fare i conti con la stangata attesa per le feste di Natale, con i prodotti che faranno registrare un aumento. Il tutto a fronte di un carrello sempre più povero, che vede ridotte le quantità acquistate di quasi tutti i beni.

L’impennata inflattiva del 2022 ha lasciato il segno sulle casse degli italiani, e anche se ora il fenomeno sta rientrando, ci vorrà tempo per tornare alla normalità. Ma almeno i primi spiragli di luce iniziamo a vederli.

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