Sorpresa, l’inverno demografico delle Marche accusa un passaggio a vuoto. Si vedrà tra un mese se è solo una fluttuazione statistica, la classica rondine che non fa primavera, ma intanto il trend negativo, a cui siamo abituati da quasi 15 anni, si ferma davanti all’ultimo aggiornamento mensile dell’Istat (relativo al mese di maggio) che fa segnare per la prima volta dopo molto tempo un saldo positivo, + 76 residenti. Un’inversione di tendenza non solo rispetto al lungo periodo ,visto che il decremento demografico è iniziato nella nostra regione dalla fine del 2009, dopo un picco di 1.569.578 marchigiani iscritti all’anagrafe, ma anche rispetto al trend di quest’anno. Nel primo quadrimestre 2023, fino al precedente aggiornamento mensile, la popolazione aveva fatto segnare un - 2025. Maggio - ovvero l’ultimo aggiornamento completo dei movimenti anagrafici - porta invece la novità di una ripresina, con i residenti salita a 1.478.814.
Poche culle
Il +76 registrato rispetto a fine aprile avviene nonostante nella nostra regione il numero dei nati (694 a maggio) continui a a essere circa la metà dei morti (1.326), con un saldo naturale mensile di -632, che appesantisce il bilancio dall’inizio dell’anno (-4.038).