Nelle Marche "Allenarsi per il futuro"
Un accordo tra Regione e Bosch

Un momento della firma dell'accordo
Un momento della firma dell'accordo
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Giovedì 19 Maggio 2016, 16:11
ANCONA - Per "Allenarsi per il futuro", ci vuole Bosch. È con questa azienda che la Regione Marche ha siglato un protocollo d'intesa per diffondere negli istituti tecnici e professionali un progetto che ha lo scopo di favorire l'alternanza scuola-lavoro per gli studenti delle superiori. Un'iniziativa partita quasi due anni fa e che ha come testimonial 22 campioni italiani, come Maurizia Cacciatori, volley, e il pesarese Paolo Bossini, nuoto, che propongono ai giovani la loro ricetta per credere nei propri sogni e puntare al successo.

L'iniziativa, che ha già coinvolto 196 scuole, 40 mila studenti, con l'attivazione di 175 tirocini, prevede 2 ore di incontro motivazionale con i giovani, alla presenza di uno dei campioni sportivi, per confrontarsi sul cosa si vuol fare da grandi, sui desideri e sugli obiettivi da raggiungere. Dopo questo primo confronto, grazie alla collaborazione delle categorie artigiane del settore, possono essere attivati stage di orientamento e di formazione nelle aziende associate che durano, in media, tre settimane. Per gli istituti tecnici e professionali, l'obbligo nel triennio di alternanza scuola-lavoro è di 400 ore, per i licei di 200 ore.

   «Insieme a Randstad, con cui condividiamo questo progetto - ha spiegato Roberto Zecchino, direttore Risorse umane Bosch Italia -, vogliamo trovare dei compagni di viaggio per portare avanti questo percorso con cui vogliamo restituire qualcosa ai territori su cui operiamo ma, soprattutto, sensibilizzare i giovani che si può credere nelle proprie passioni, nel proprio futuro». Per l'assessore regionale al Lavoro Loretta Bravi, «l'alternanza scuola-lavoro è una sfida da vincere con le armi giuste, come può essere il dialogo fra scuola e impresa. Per la Regione, l'adesione a questo progetto ha lo scopo di combattere la dispersione scolastica, di motivare gli studenti sulla base dell'esperienza diretta e del saper fare, di coltivare un dialogo con le aziende, le Camere di Commercio, i territori».    Maurizia Cacciatori, campionessa di volley, ha sottolineato che «non possiamo chiudere le porte ai giovani. A loro cerchiamo di dire che bisogna combattere per conquistare i propri sogni, che dopo ogni caduta, come ogni atleta sa, non si deve mollare ma ci si deve rialzarsi». Paolo Bossini, nuotatore, ricordando anche la sua battaglia vinta contro il cancro, agli studenti dice che «per raggiungere i risultati desiderati, occorre crederci veramente ed essere disposti a sacrifici e a lavorare con impegno».
 
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