ANCONA - La politica snobba il terzo settore. È il grido d’allarme lanciato da don Vinicio Albanesi, presidente della Comunità di Capodarco, la cui sede principale è a Fermo, che si è visto costretto a rinviare il convegno sul tema “Welfare umano – Consigli gratuiti per il prossimo governo” fissato per questa mattina a Roma. L’evento è stato cancellato perché i leader di partito, opportunamente invitati a presenziare, sostanzialmente hanno dato buca. O meglio: «le segreterie di partito hanno risposto “l’abbiamo messo in agenda” - riferisce in una nota don Albanesi -. Siamo rimasti in agenda, da qui la conclusione di non avere l’adesione».
Il rammarico
La Comunità di Capodarco, oltre alla principale struttura marchigiana, conta 12 sedi sparse in tutta Italia.
L’affondo
E affonda: «Aavete continuato a inseguire il sogno del benessere, per questo avete inventato slogan e promesse che sapete bene essere piccole e grandi bugie». E ancora: «leggendo i programmi delle coalizioni abbiamo capito che i temi della sanità e dell’assistenza non avevano meritato, in alcuni casi, nemmeno una riga di capoverso». Ad ogni modo la defezione dei leader politici non basta a scoraggiare il lavoro e l’opera capillare e solida della Comunità di Capodarco che continuerà a spingere sulla sensibilizzazione rispetto ai temi centrali dell’assistenza ai più deboli. «Noi continuiamo nel nostro impegno - assicura don Vinicio Albanesi - sappiamo bene come funziona il mondo, peccato che le prospettive future non siano proprio rosee: invecchiamento della popolazione, denatalità, violenza, problemi ambientali, piccole aziende, mancanza di materie prime». L’appuntamento di oggi è solo rinviato a tempi migliori. Magari post elezioni, quando la politica potrà dedicare un po’ del suo tempo prezioso a chi chiede attenzione.