TOLENTINO - Nel febbraio dello scorso anno, qualche giorno dopo la morte di Aroldo Ragaini, è venuto a mancare in Svezia, a 92 anni, un altro superstite dell’Eccidio di Montalto: Enzo Angeli, uno degli ultimi partigiani di Tolentino e cittadino onorario. Angeli, che si era trasferito in Svezia subito dopo la guerra, proveniva da una famiglia antifascista, con la madre che viene ancora ricordata come “Mamma dei patrioti”.
Enzo entrò a far parte delle brigate partigiane a 15 anni, dimostrando, come è stato scritto “la tenacia del babbo, la fortezza della mamma, il coraggio del fratello”.
Nel marzo del 1944 i nazifascisti trucidarono oltre trenta ragazzi che si erano rifugiati nella frazione di Montalto di Cessapalombo. Furono fucilati il 22 marzo. Per questo sacrificio e per il contributo dato alla Resistenza, la città di Tolentino è insignita della medaglia d’Argento al valor Civile e della medaglia d’Argento al valor Militare. Il sacrificio di queste giovani vite viene ricordato tutti gli anni con solenni celebrazioni. Dopo la pausa dovuta alla pandemia, quest’anno, il Comune e la locale sezione Anpi hanno organizzato una serie di celebrazioni.