Aggrediscono un giovane e lo mandano in rianimazione, scatta il Daspo urbano per due

La caserma dei carabinieri di Tolentino
La caserma dei carabinieri di Tolentino
2 Minuti di Lettura
Domenica 17 Ottobre 2021, 09:00

TOLENTINO - Erano stati individuati come gli aggressori di una persona e le avevano causato lesioni gravissime tanto da essere ricoverato al reparto di rianimazione. Ora, i carabinieri hanno notificato a due persone il provvedimento di prevenzione del Daspo urbano vietando loro di accedere per un anno all’esercizio pubblico nelle vicinanze del quale era avvenuta l’aggressione, ma anche ad altri quattro pubblici esercizi che gravitano sulla stessa via. 

L’episodio di violenza è avvenuto nel giugno scorso non lontano da un bar in una zona del centro di Tolentino: due uomini, già noti alle forze dell’ordine, avevano aggredito un giovane del posto che seguito delle percosse subite era stato ricoverata presso il reparto di rianimazione dell’ospedale di Macerata. Il giovane, peraltro era già sofferente per patologie pregresse. Subito sono scattate le indagini e i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Tolentino, hanno individuato i due uomini quali presunti autori e li hanno denunciati all’autorità giudiziaria per lesioni personali gravissime.

Contestualmente hanno meticolosamente raccolto gli elementi necessari ad irrogare la misura del Daspo urbano, che è stato concesso dal questore e ieri notificato dai militari.

Il provvedimento, di recente previsione legislativa, è scaturito dall’analisi svolta dai carabinieri in merito al comportamento tenuto dai due aggressori ritenuto gravemente antisociale e pericoloso per la sicurezza urbana.

I due uomini sono già noti per reati contro la persona, il patrimonio, in materia di stupefacenti e di codice della strada e ora non potranno accedere ai locali della via. Il fatto si inquadra nell’ambito di una serie di servizi predisposti dall’Arma a livello locale e provinciale allo scopo di contrastare i fenomeni di degrado e violenza soprattutto nei locali frequentati dai giovani e nei luoghi di ritrovo della movida.

© RIPRODUZIONE RISERVATA