RECANATI Sono state ore di apprensione ieri a Recanati per la scomparsa di un 21enne, affetto dal disturbo dello spettro autistico, che era uscito di casa sabato sera facendo perdere le sue tracce. Poi il lieto fine. A ritrovarlo, dopo un grande dispiegamento di forze, sono stati i cinofili del vigili del fuoco e i carabinieri, a poche centinaia di metri dalla sua abitazione.
La preoccupazione
Un sospiro di sollievo per la sua famiglia e per i tanti volontari che ieri non hanno fatto mancare il loro supporto per le ricerche. «Siamo tutti sollevati - ha commentato il sindaco Antonio Bravi che si è subito recato sul posto dopo il ritrovamento -.
L’allarme era scattato sabato sera, intorno alle 23, nella frazione del Villaggio Fratesca. A lanciarlo era stata la famiglia del giovane. Immediate sono partite le ricerche a cui ha partecipato anche il vicesindaco e assessore alla Protezione civile, Mirco Scorcelli: «Sono scesi in campo davvero tutti - dice -. Tanti gruppi di volontari delle Protezioni civili, anche dei paesi vicini, l’Associazione nazionale carabinieri, i vigili del fuoco delle cinque province con droni, elicottero e cani molecolari, carabinieri di Recanati e Civitanova e polizia locale. Il giovane è stato ritrovato intorno alle 17 lungo un fosso, a circa 300 metri dalla sua abitazione, dai cinofili dei vigili del fuoco». La famiglia aveva diffuso anche la sua foto per favorire le ricerche, poi nel pomeriggio il lieto fine.
La mobilitazione
«Tutti si sono spesi in maniera eccezionale - dice Scorcelli -, in tanti sono venuti con uomini, mezzi e attrezzature per cercarlo». Non è la prima volta che il giovane - per via dei disturbi di cui soffre - si allontana dalla propria abitazione: «L’importante è che è stato ritrovato e tutte le forze messe in campo hanno ottenuto una vittoria importante».