PORTO RECANATI L’aveva promesso a se stesso lo scorso anno, di ritorno dalla sua vacanza in giro per l’Italia in bicicletta. «La prossima estate farò il tour di Corsica e Sardegna». Detto, fatto. Umberto Marsili, 69 anni, ha portato a termine l’ennesima impresa amatoriale in sella alla sua due ruote.
Quaranta giorni, 3.600 chilometri e decine di città visitate.
Quarantuno anni da metalmeccanico, poi nove anni fa la pensione e il desiderio di unire la sua passione per lo sport al turismo. «Fin da bambino ho custodito nel cassetto il sogno di girare in bicicletta - racconta -. Quando vedevo passare i ciclisti con lo zaino in spalla speravo, un giorno, di poterlo fare anche io. In pensione sono passato dall’idea ai fatti».
Lo chiamano Mberti
Così Marsili, conosciuto come “Mbertì”, tre anni fa ha deciso di acquistare una bicicletta e allenarsi, visitando prima la sua terra e poi l’Italia, in sella alla due ruote. In ogni tappa porta la sua città: Porto Recanati è la scritta sulla sua tenuta da sportivo. «È andato tutto bene - racconta -, sono arrivato in treno fino a Civitavecchia, poi in traghetto fino a Olbia, con la bici ho girato tutta la costa dell’isola prima di arrivare in Corsica. Una volta tornato a Civitavecchia non ho ripreso il treno, ma sono andato fino a casa, a Porto Recanati, in bici». Un viaggio alla scoperta delle bellezze di Sardegna e Corsica, ma segnato anche dagli incontri.
«Un ex infermiere, Sandro Palanca, mi ha ospitato due notti a Porto Pozzo. Ho poi conosciuto Libero Manca, che da giovane girò il mondo in bicicletta. Dopo 49 anni dalla leva militare in Marina, poi, ho ritrovato un mio amico che vive a San Teodoro». E il prossimo obiettivo? «Molte persone che ho incontrato mi hanno invitato a Barcellona. La prossima estate punto all’Europa».