“Monte San Giusto Wedding”. La giunta comunale vuole seguire il modello di Petritoli

“Monte San Giusto Wedding”. La giunta comunale vuole seguire il modello di Petritoli
“Monte San Giusto Wedding”. La giunta comunale vuole seguire il modello di Petritoli
di Marco Pagliariccio
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Domenica 7 Aprile 2024, 03:10 - Ultimo aggiornamento: 9 Aprile, 15:04

MONTE SAN GIUSTO Era il 2022 quando il vicesindaco Gigliola Bordoni iniziò a dare forma a quella che all’epoca era solo una vaga idea: rendere Monte San Giusto la location ideale per un matrimonio, in particolar modo di coppie straniere ma non necessariamente solo quelle, sulla scorta dell’esperienza di diversi borghi quali, ad esempio, la fermana Petritoli. Con l’incontro di venerdì sera a Palazzo Bonafede, due anni dopo quell’idea è diventata a tutti gli effetti un progetto concreto, dal nome “Monte San Giusto Wedding”.

Le finalità

Sono stati la stessa Bordoni e il sindaco Andrea Gentili a presentare il concept e mostrare lo shooting realizzato nei mesi scorsi per lanciarlo: foto e video sono stati per ora pubblicati sul portale Visit Monte San Giusto. «Abbiamo simulato l’allestimento di un matrimonio in tutte le sue parti coinvolgendo le tre wedding planner sangiustesi, usando dei cittadini come comparse e con una trentina di attività commerciali cittadine, che hanno provveduto a tutto: abiti, gioielli, acconciature, fiori e via discorrendo – racconta Bordoni –.

Abbiamo immaginato che la cerimonia si tenesse nella piazzetta di Sant’Agostino, uno degli scorci più belli del centro storico, poi ci siamo spostati alla cantina Rio Maggio per la cena e quindi abbiamo chiuso a Palazzo Bonafede per la festa conclusiva. Questo è solo un format, ma l’idea è quella di offrire diverse possibilità a delle coppie interessate a scegliere il paese come location delle loro nozze, che siano civili o religiose: che ci si voglia sposare in piazza, alla chiesa di Santa Maria della Pietà, di Telusiano o alla collegiata, ma anche chi vorrà scegliere il cortile di Palazzo Bonafede o la stanza del sindaco per il rito civile. Intanto siamo partiti sui social e sul web, presto metteremo a disposizione un numero da contattare. Siamo contenti ci sia stata una bellissima risposta praticamente da tutta la città». Il prossimo passo è quello di aprire questa possibilità al mondo.

«Vorremmo partecipare a fiere del settore e promuoverci all’interno del giro del wedding – conclude Bordoni – abbiamo riscontrato anche l’interesse di Confartigianato, magari si può iniziare a collaborare anche con loro».

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