MACERATA - Ai domiciliari per stalking, esce noncurante del braccialetto elettronico. Trovato dai poliziotti in viale don Bosco si è giustificato dicendo che doveva fare la spesa. È finito in manette per evasione uno straniero dell’Europa dell’Est 42enne, ieri l’uomo ha patteggiato 9 mesi e 10 giorni ed è tornato ai domiciliari con l’autorizzazione ad andare al lavoro. L’uomo era già evaso la sera della vigilia di Capodanno e in altre tre circostanze era uscito dalla propria abitazione.
L’arresto
L’arresto risale a sabato scorso.
Ieri mattina è stato accompagnato in Tribunale, difeso dall’avvocato Lucia Pettinari, ieri sostituita dal collega Ivan Gori, il 42enne si è avvalso della facoltà di non rispondere, il giudice Domenico Potetti ha convalidato l’arresto poi l’arrestato, tramite l’avvocato Gori, ha patteggiato concordando con il pubblico ministero Emanuela Bruno la pena di nove mesi e dieci giorni con la sospensione condizionale, ma è tornato comunque ai domiciliari in forza della misura già in essere nei suoi confronti. Da quanto emerso il 42enne, indagato per stalking nei confronti della ex, era evaso dai domiciliari la sera della vigilia di Capodanno, arrestato, era finito a Montacuto poi, nel successivo interrogatorio avvenuto in collegamento dal carcere, il legale Gori aveva chiesto la modifica della misura e il gip aveva disposto i domiciliari con il braccialetto elettronico. Era il 2 gennaio scorso. Da allora in altre tre occasioni era scattato l’allarme del braccialetto elettronico e in tutte e tre le circostanze lo straniero era stato trovato nei pressi della sua abitazione e riaccompagnato ai domiciliari. Sabato invece è scattato l’arresto.