Piscine, cantiere in stand by a Macerata: ora insorge la minoranza. Ricotta e Miliozzi vanno all’attacco

Piscine, cantiere in stand by a Macerata: ora insorge la minoranza. Ricotta e Miliozzi vanno all’attacco
Piscine, cantiere in stand by a Macerata: ora insorge la minoranza. Ricotta e Miliozzi vanno all’attacco
di Mauro Giustozzi
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Mercoledì 27 Marzo 2024, 02:55 - Ultimo aggiornamento: 14:41

MACERATA Piscina comunale, le minoranze in Consiglio attaccano su un cantiere fermo, sui ritardi di completamento dell’opera, sulla necessità di fare pressioni sull’impresa per il rispetto dei tempi contrattuali sottoscritti. Partito democratico e Macerata Insieme hanno più volte anche in consiglio comunale sollevato perplessità sul lungo iter che ha accompagnato il cantiere della nuova piscina comunale in costruzione alle Casermette.

La critica

«Il centrosinistra quattro anni fa ha lasciato in eredità alla nuova amministrazione quest’opera pubblica oramai pronta per essere cantierata - dice il capogruppo Pd, Narciso Ricotta- e dopo tutto questo lasso di tempo dobbiamo prendere atto che a seguito di tutta una serie di rinvii e proroghe la piscina comunale alle Casermette non è ancora completata.

Guardando da fuori il cantiere non sembra neppure prossimo alla conclusione visto che tutto è fermo, al di là delle assicurazioni che giungono dall’assessore Marchiori. Non è l’unica opera che ha accumulato ritardi, visto che anche il Centro Fiere ha avuto uno sviluppo per certi versi simile alla piscina in tema di ritardi. Noi abbiamo ridato alla città la zona delle Casermette, due scuole nuove antisismiche e alla nuova amministrazione abbiamo consegnato un’area, i soldi, il progetto, il bando per fare le piscine ma c’è un evidente ritardo. Questo conferma la difficoltà che ha questa amministrazione a portare a compimento le opere pubbliche che gli abbiamo lasciato in dote. E non si capisce da che cosa derivano questi ritardi accumulati. È un danno che viene fatto alla città perché si tratta di opere che prima si terminano e prima ne potranno beneficiare i maceratesi».

La costruzione

Anche David Miliozzi punta il dito sull’inefficienza operativa dell’amministrazione in merito alla costruzione del polo natatorio su cui peraltro Macerata Insieme era stata molto critica sin quando fu proposta dalla giunta Carancini di cui pure faceva parte. «Questa amministrazione fa continui proclami con tutti gli assessori per le cose che si stanno facendo a Macerata - dice Miliozzi- sembra di vivere in una città diversa da quella che frequentiamo tutti i giorni. Un elefantiasi mediatica di questo sindaco e di questi assessori ossessionati dal tagliare i nastri. E sulle piscine il metro è lo stesso. C’è un tema politico questo sì: noi come movimento civico non siamo mai stati convinti della realizzazione delle piscine alle Casermette, al punto che in una riunione dell’allora maggioranza mostrammo tutta la nostra contrarietà a questo progetto che sembrava un tappabuchi sul fallimento di Fontescodella, non era all’altezza di quello che doveva essere fatto per un capoluogo di provincia. Si è trattato di un recupero in extremis dell’amministrazione Carancini che aveva fallito ed a fine consiliatura, senza passare neppure in consiglio comunale, decise di avviare il progetto alle Casermette. Ricordo che l’attuale assessore Marchiori, assieme a Renna e Sacchi che allora erano consiglieri di minoranza si stracciavano le vesti contro la piscina alle Casermette attaccando la scelta ed affermando che era una vergogna questo progetto e che l’avrebbero fermato in tutti i modi una volta arrivati a governare la città. Oggi invece è uno dei programmi di punta. Delle piscine, intanto, non si sa nulla».

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