APRIO - Tre milioni di euro per la nuova caserma dei vigili del fuoco di Apiro e la sede del Coc comunale, con bando di gara la prossima primavera, apertura del cantiere per l’estate 2024 e consegna dell’opera nell’arco di due anni. Un sogno che diventa realtà quello dell’amministrazione comunale del paese dell’entroterra maceratese, sede dell’unico presidio di vigili del fuoco volontari di tutte le Marche.
I dettagli
Una moderna struttura che sorgerà nell’ex campo sportivo: un’area strategica, in quanto vicina al centro storico e agevole per il rapido avvio degli interventi sia sul versante maceratese che quello anconetano che contribuirà alla sicurezza e al pronto intervento anche nelle aree boschive circostanti.
Nell’introdurre l’incontro il prefetto Fusiello ha detto «che la nuova caserma viene calata in una realtà un po’ decentrata ma questo dimostra l’attenzione che c’è da parte dello Stato. Ringrazio il senatore Castelli per l’impegno profuso ma gli chiedo anche di fare qualcosa di forte per Camerino, che ho visitato in questi giorni, ed il cui centro storico deve essere riattivato».
I fondi necessari per costruire la nuova caserma sono giunti dalla Camera dei Deputati e destinati poi dalla Regione Marche per questa struttura. «Ricostruire gli edifici ma pure necessità di mantenere le comunità -ha ribadito Guido Castelli- e per fare questo i servizi sono imprescindibili. Tra questi ci sono quelli di chi previene e doma gli incendi. D’intesa col presidente Acquaroli abbiamo voluto accettare la proposta del Comune di Apiro di allestire un ambiente sicuro e anti sismico per il distaccamento dei volontari dei vigili del fuoco».
Il comandante dei vigili del fuoco Caprarelli, ha invece sottolineato che «ad Apiro sono iscritti 43 volontari di questi 26 sono quelli operativi: il distaccamento è in funzione dal 2006 e dopo l’iniziale progetto di ristrutturare l’attuale sede si è aperta questa opportunità che abbiamo colto subito positivamente grazie al lavoro fatto dal Commissario Castelli».
Infine il sindaco Scuppa ha ricordato che «il cronoprogramma prevede entro la prossima primavera l’emanazione del bando di gara, poi l’appalto ed entro l’estate l’avvio del cantiere che dovrebbe completarsi nell’arco di circa due anni. Questo nuovo manufatto consentirà di favorire e potenziare un servizio di prossimità per la comunità, in un territorio esposto ai rischi sismico, idrico e di incendi».