L’Azerbaigian meta esotica che riserva tante sorprese tra il Caspio e Baku

Una terra antica bagnata dal Mar Caspio La capitale Baku è la porta d’ingresso alla nazione

L’Azerbaigian meta esotica che riserva tante sorprese
L’Azerbaigian meta esotica che riserva tante sorprese
di Saverio Spadavecchia
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Mercoledì 8 Maggio 2024, 03:10 - Ultimo aggiornamento: 11:45

Una terra antichissima, bagnata dal Mar Caspio. L’Azerbaigian è una meta “esotica”, fuori dalle tratte più battute del turismo, ma che sta provando a scriversi una storia fatta di tradizioni che si legano alla modernità della sua capitale. Baku è infatti la porta d’ingresso perfetta per descrivere questa nazione, capace di raccogliere una storia millenaria e una modernità rampante. 

I gioielli

Gioielli della cultura azera sono la Città Vecchia, il Palazzo degli Shirvanshah e la Torre della Vergine che sono stati dichiarati dall'Unesco patrimonio dell’umanità. La maggior parte dei muri ristretti dopo la conquista russa del 1806 sono stati conservati. Questa parte della città è un complesso caratterizzato da strettissime vie che collegano palazzi antichi; include anche il Palazzo degli Shirvanshah, due caravanserragli, la Torre della Vergine, simbolo di Baku, con vista sulla baia. Vi sono anche numerosi hammam e piccole moschee spesso senza alcun segno che li distingua dagli altri palazzi. Altro luogo da visitare di grandissimo interesse storico è il tempio del fuoco (Ateshgah) di Baku. Si tratta di un tempio religioso simile a un castello ed è stato un centro di pellegrinaggio e filosofico degli zoroastriani del subcontinente indiano nordoccidentale che erano coinvolti nel commercio con l’area del Caspio attraverso la famosa “Grand Trunk Road”. I quattro elementi sacri della loro fede erano: ateshi (fuoco), badi (aria), abi (acqua) e heki (terra). Il tempio cessò di essere un luogo di culto dopo il 1883 con l'installazione degli impianti petroliferi industriali a Surakhany.

Il complesso è stato trasformato in un museo nel 1975. Sempre nella capitale molto interessante il museo archeologico etnografico Qala, è un museo a cielo aperto con una superficie totale di quasi un ettaro e mezzo. Nel museo vengono esposti gli oggetti archeologici trovati nel territorio della penisola di Abseron.

La Via della Seta

A 250 chilometri circa dalla capitale c’è Sheki, famosa per la sua architettura e per la sua storia legata alla posizione strategica lungo la Via della seta. Una cittadina che ha nel palazzo dei Khan uno dei luoghi di maggiore interesse. Il palazzo è infatti noto per le sue ricche decorazioni, motivi geometrici e floreali e da numerosi affreschi che rappresentano scene di caccia. Altro luogo estremamente interessante è il tipico caravanserraglio superiore (quello inferiore è stato adibito ad albergo) che attrae turisti e visite escursionistiche locali. Tra le particolarità di Sheki anche un piatto tipico, il piti, uno stufato con carne e patate e preparato in una pentola di terracotta. Cucina che diventa anche veicolo di cultura, perché i la gastronomia azera è decisamente interessante. Una grande varietà di piatti nella cucina azera sono di carne (bovino, pollo, montone), con quella di agnello protagonista. Dall'agnello fresco e dal manzo si prepara bastırma (carne affumicata con le spezie), da cui fanno pezzi (saslyk) di agnello marinato in una miscela di cipolla, aceto e salsa di melograno, il tutto viene infilato su un grande spiedino e grigliato sul braciere.

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