Porto San Giorgio, con "Il Ponte"
pasti caldi per le famiglie in difficoltà

Porto San Giorgio, con "Il Ponte" pasti caldi per le famiglie in difficoltà
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Domenica 13 Maggio 2018, 08:15
PORTO SAN GIORGIO - Una convenzione con l’associazione “Il Ponte” di Fermo per l’assistenza alle famiglie sangiorgesi che ne hanno bisogno.
L’associazione garantisce prestazioni di natura socio-assistenziale come l’erogazione di pasti in favore di persone in stato di povertà, con incapacità totale o parziale a provvedere alle proprie esigenze per inabilità psicofisica o incapacità di inserimento nella vita sociale, la fornitura di generi alimentari anche a domicilio in alternativa al servizio mensa, interventi di prima accoglienza e di fornitura di abbigliamento.

«Al momento – spiega l’assessore comunale ai Servizi sociali Francesco Gramegna – sono sette i cittadini di Porto San Giorgio che usufruiscono della mensa e 45 quelli ai quali, in alternativa alla mensa, vengono consegnati pacchi alimentari. In diversi usano i servizi doccia ed ottengono beni di prima necessità. Il Comune versa all’associazione un importo onnicomprensivo pari a 6 euro per ogni pasto somministrato, fino a un massimo di 1.500 pasti annui. C’è da ritenersi soddisfatti per l’operato portato avanti dalla realtà, si unisce a quello di altre azioni programmate e portate avanti dall’Amministrazione comunale in sostegno dei meno abbienti. Gli interventi sono discreti, lontano dai riflettori ma efficaci».

Al servizio attivato con “Il Ponte” va ad aggiungersi quello del doposcuola del ricreatorio San Giorgio. E’ attivo da undici anni e, da circa sei, è in convenzione con i Servizi sociali del Comune. E’ aperto dal lunedì al venerdì dalle 15 alle 19.30. Nella struttura sono attualmente iscritti 22 bambini (restano ancora da assegnare 3 degli 8 posti riservati ai Servizi sociali). I bambini italiani, o con un genitore di origine italiana, sono 9 mentre gli stranieri di seconda generazione sono 13, prevalentemente della zona del Maghreb. L’età dei bambini va dai 6 ai 13 anni. Le operatrici presenti nella struttura sono tre, ed è anche attivo il servizio di Caritas diocesana con due volontari in servizio civile denominato “Costruiamo il futuro 2”.
Durante gli anni si è confermata l’importanza del doposcuola al ricreatorio, un servizio gratuito che si occupa di varie attività, dallo svolgimento di compiti alle attività di recupero, dalle attività ludiche e ricreative alla mediazione scuola-famiglia.
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