Stroncato da un malore mentre si avvicinava il sogno di diventare un giocatore professionista di football. E' morto all'età di 18 anni, due giorni prima del compleanno, Sam Westmoreland, guardalinee offensivo dell'università del Mississipi, già giocatore di punta ai tempi del college.
Il ragazzo è stato trovato morto fuori dalla Blackjack Missionary Baptist Church, ma l'università non ha rilasciato alcun dettaglio sui motivi del decesso, mentre lo sceriffo della contea di Oktibbeha, ha avviato le indagini sulla sua morte.
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Un ragazzo positivo
«Uno dei miei ricordi di Sam è che sorrideva sempre.
Grande il dolore nella sua squadra di football, la Mississippi State Athletics Family, che descrive Sam come «un figlio amato, fratello e compagno di squadra e un giovane straordinario con un futuro illimitato», ha detto il capo allenatore di football Mike Leach.
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Futuro stroncato
Westmoreland, prossimo alla laurea in tecnologia industriale, è uno dei tanti atleti colpiti dalla SDA, sigla che identifica una morte improvvisa, un evento mortale ritenuto raro, ma che secondo i dati più recenti è probabilmente più comune di quanto si pensasse in precedenza.
Infatti un rapporto del 2009 sulla rivista Circulation che copre 1.866 morti di atleti giovanili tra il 1986 e il 2003 ha rilevato che «le morti improvvise erano dovute principalmente a malattie cardiovascolari», con il 56% dei decessi collegabili a questo dato.