La Russia espelle l'addetto militare dell'ambasciata britannica mentre Londra si difende dagli attacchi informatici e smantella le sedi diplomatiche sospette

La Gran Bretagna ha già preso contromisure dopo diversi attacchi attribuiti al Cremlino

La Russia espelle l'addetto militare dell'ambasciata britannica a Mosca
La Russia espelle l'addetto militare dell'ambasciata britannica a Mosca
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Giovedì 16 Maggio 2024, 18:34

La Russia annuncia che i rapporti bilaterali con la Gran Bretagna sono gravemente compromessi. Oggi Mosca ha deciso infatti di espellere l'addetto alla Difesa dell'ambasciata britannica. Una sorta di occhio per occhio, una reazione a una decisione identica che è stata presa a Londra meno di dieci giorni fa. Il Cremlino, per bocca del suo ministro degli Esteri Lavrov, sceglie oggi una mossa che è una ritorsione dopo la stessa misura presa da Londra. Il militare britannico espulso dovrà lasciare la Russia entro una settimana, si legge sull'agenzia Ria Novosti. 

Mosca e Londra, rapporti sempre più tesi: espulsi i rispettivi addetti militari

L'8 maggio scorso il governo Sunak aveva annunciato l'espulsione dell'addetto alla Difesa presso l'ambasciata russa a Londra, con la motivazione che era «un ufficiale dell'intelligence» delle forze armate di Mosca (Gru) «non dichiarato». Una spia, insomma. Per vendicarsi, Mosca ha convocato un rappresentante dell'ambasciata britannica a Mosca, e gli ha notificato «una forte protesta in relazione alla decisione ostile e senza fondamento» del Regno Unito. «Abbiamo sottolineato - si afferma nel comunicato russo - che riteniamo questo passo come un'azione politicamente motivata, dal pronunciato carattere russofobico, che causa un danno irreparabile alle relazioni bilaterali». 

Da quando è iniziata l'invasione russa dell'Ucraina, a fine febbraio 2022, sono state dozzine le espulsioni di diplomatici russi in tutta Europa.

Sulla carta si legge ambasciatori, in realtà il forte sospetto è che siano funzionari dell'intelligence pronti a riferire a Mosca informazioni riservate e sensibili sui Paesi che li ospitano. 

Londra ha optato per la scelta estrema dell'espulsione perché denuncia, da tempo, una serie di attacchi informatici molto pesanti. E li ha attribuiti proprio alla Russia. Si tratta di violazioni della sicurezza informatica causate, secondo Downing Street, dal Servizio di sicurezza federale russo (FSB). Oltre alle azioni di disturbo cyber sono state registrate vere e proprie campagne contro i legislatori con attaccgi di spear-phishing (quando vengono inviate comunicazioni elettroniche con l'obiettivo di sottrarre dati sensibili da riutilizzare in modo fraudolento oppure diffondere malware) con l'hacking e la fuga di documenti commerciali. 

Il giro di vite che il governo britannico intende promuovere per proteggersi prevede anche la rimozione dello status di sede diplomatica da diversi edifici di proprietà russa nel Regno Unito, che il ministro della Difesa Cleverly ha dichiarato di ritenere «siano state utilizzate per scopi di intelligence». Inoltre verrà accorciato il periodo di tempo che i diplomatici russi possono trascorrere nel Regno Unito, come parte delle nuove restrizioni sui visti diplomatici russi. 

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