Milano, 19enne stuprata al parco: resta in cella il calciatore arrestato. Il gip: «Nessun freno inibitorio»

Bahirov, 25 anni, giocatore della Vogherese (ormai ex), ripreso dalle telecamere mentre segue la vittima

Milano, 19enne stuprata al parco: resta in cella il calciatore arrestato. Il gip: «Nessu freno inibitorio»
Milano, 19enne stuprata al parco: resta in cella il calciatore arrestato. Il gip: «Nessu freno inibitorio»
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Sabato 27 Gennaio 2024, 17:00 - Ultimo aggiornamento: 17:15

MILANO - A Milano una ragazza litiga in casa con la famiglia, esce e compra una bottiglia di vodka. La telecamera di una banca la riprende intorno all’1 di notte mentre attraversa la strada in piazzale Istria. Dietro di lei c'è un uomo che la segue . Tra le due immagini scorrono 15 secondi. È la notte tra domenica 22 e lunedì 23 ottobre. Quell’uomo è Stanislav Bahirov, 25enne nato in Ucraina, calciatore (ormai ex) della Vogherese in serie D. È stato arrestato all'alba di venerdì a Milano. Deve rispondere dell'accusa pesantissima di violenza sessuale, aggravata dall'uso di sostanze alcoliche, dalla giovane età della vittima - 19 anni - e dal fatto che la ragazza soffra anche di patologie psichiatriche che la rendono più vulnerabile. Avrebbe stuprato la ragazza durante la notte tra il 22 e il 23 ottobre 2023, nell'area cani del parco Wanda Osiris, in zona piazzale Istria. A poche centinaia di metri dall'abitazione dove il giocatore vive con la sua famiglia.

«Particolare determinazione a delinquere»

Stanislav Bahirov resta in carcere: lo ha deciso il gip.

L’uomo è stato arrestato giovedì dagli agenti della Squadra Mobile con l’accusa di violenza sessuale aggravata: per il Gip, Bahirov ha dimostrato «totale assenza di freni inibitori e di particolare determinazione a delinquere». Tant'è che avrebbe abusato di una donna che in più occasioni, durante la loro conversazione, aveva espresso la propria contrarietà a qualsiasi tipo di contatto sessuale.

Le indagini: cosa è successo la notte del 23 ottobre

L’allarme era scattato intorno alle 3 del 23 ottobre, quando un passante aveva notato la ragazza che si aggirava smarrita nei dintorni di piazzale Istria, con i vestiti bagnati e infangati. Interrogata dalla polizia, la giovane aveva subito denunciato la violenza subita, confermata poi dagli esami alla clinica Mangiagalli. Così erano partite le indagini.  Quando la ragazza si era seduta su una panchina del parco Osiris, lui le si avvicina e la sfida a bere l’intera bottiglia di vodka in cambio di 5 euro. Lei accetta, lui tenta di baciarla ma viene respinto. Poi però, quando è completamente ubriaca, lui la violenta.

Si aggirava ancora nel parco giorni dopo lo stupro «in cerca di nuove vittime»

Per il giudice l'atteggiamento di Bahirov, che durante le indagini era stato identificato mentre si aggirava ancora di notte e senza una vera ragione nello stesso parco, è allarmante. Per questo la sola misura in grado di prevenire il rischio di reiterazione del fatto (presunto), o un'eventuale fuga, è la cella. Dove resterà il giocatore ucraino già noto alle forze dell'ordine - come è emerso - per una storia di autoriciclaggio e false fatture del 2022. 

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