Nucleare, allerta nel Regno Unito: a Sellafield fuga radioattiva nel più grande deposito di plutonio al mondo

Un'inchiesta del Guardian accusa i vertici della società di gestione di aver taciuto l'allarme. E ora si teme il peggio

Sallafield, fuga radioattiva nel più grande deposito di plutonio al mondo. «Allerta nucleare per la popolazione»
Sallafield, fuga radioattiva nel più grande deposito di plutonio al mondo. «Allerta nucleare per la popolazione»​
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Martedì 5 Dicembre 2023, 21:23

Sellafield è un ex impianto per la produzione di energia atomica, uno dei più vecchi del Regno Unito, e si trova in Cumbria, nel nord dell'Inghilterra. Da qualche tempo è usato esclusivamente come sito per lo smaltimento di scorie nucleari, operazione considerata ad alto rischio. L'inchiesta del Guardian accusa i vertici della società di gestione di aver insabbiato l'accaduto. Le preoccupazioni per la sicurezza dell’edificio fatiscente, così come le crepe in un serbatoio di fanghi tossici noto come B30, hanno causato tensioni diplomatiche con molti paesi tra cui Stati Uniti, Norvegia e Irlanda.

L'allarme

La fuoriuscita di liquido radioattivo, che sta di fatti causando uno dei «più alti rischi nucleari nel Regno Unito» continuerà probabilmente fino al 2050. Ciò potrebbe avere «potenzialmente significative conseguenze» se dovesse il processo di deterioramento dovesse velocizzarsi. Secondo un documento ufficiale, il primo grande rischio sarebbe le contaminazione delle falde acquifere. Ma non solo. Un documento inviato ai membri del consiglio di amministrazione di Sellafield nel novembre 2022 e visionato dal Guardian ha sollevato preoccupazioni diffuse sul degrado della sicurezza in tutto il sito, avvertendo del “rischio cumulativo” derivante da carenze che vanno dalla sicurezza nucleare all’amianto e agli standard antincendio.

L'attacco hacker

Mentre resta non chiaro se il malware identificato 8 anni fa sia ancora presente nei computer dell'impianto, al di là delle rassicurazioni odierne sull'avvenuta separazione fra rete informatica e sistemi di sicurezza.

Le fonti d'intelligence citate dal giornale si mostrano in ogni caso allarmate e sospettano che hacker, spie e Paesi «stranieri» possano in effetti aver avuto per anni accesso a materiale segreti (definito «del più elevato livello confidenziale») relativo alle attività di un sito teoricamente off limits: sito che occupa in tutto poco meno di 4 chilometri quadrati di superficie.

L'inchiesta

Il governo di Rishi Sunak, per bocca di un portavoce del ministero dell'Energia, ha intanto avvertito che la vicenda andrà seguita. «Noi ci aspettiamo gli standard più elevati di tutela e sicurezza anche negli ex siti nucleari smantellati», ha ammonito il portavoce, pur sottolineando come l'autorità indipendente britannica di regolazione del settore abbia escluso che «la sicurezza pubblica sia stata compromessa a Sellafield».

«Molte questioni hanno radici storiche su cui i regolatori sono da tempo al lavoro con i responsabili di Sellafield per garantire che tutti i miglioramenti necessari vengano attuati», ha peraltro notato. Il ministero «si attende aggiornamenti costanti sui progressi hatti», ha infine concluso la fonte governativa, aggiungendo che l'esecutivo Tory intende imporre un atteggiamento di «tolleranza zero» anche su casi di «bullismo, molestia e comportamento offensivo» che - stando all'inchiesta del Guardian - sarebbero stati pure denunciati all'interno dello staff dell'impianto, contribuendo a minare la trasparenza aziendale.

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